Bognus
guardò dubbioso il suo simile per parecchi secondi, con un'espressione
molto combattuta in volto. «Hmmm... sai, Haza, non è che la tua idea non
mi tenti... tutt'altro! Devo pensarci su...».
Haza
annuì sorridendo. Sarebbe stato lieto di far comitiva con un
corraziale, e ancor di più di far eco alle preghiere dei paladini
bestemmiando Tarastia all'unisono con Bognus, se solo si fosse unito a
loro.
Fece una pausa e poi scoccò un'occhiata furbesca all'armatura dell'altro nano. «Una cosa però potrei farla anche subito: venderti una nuova armatura! Quella che hai adesso... scusa, sai... ma fa un po' pena: con addosso una bella armatura di carapace di ankheg, invece, faresti un figurone! Di più: faresti capire a tutti che razza di intenditore tu sia! Il mondo è pieno di cotte di maglia e lastre di lamiera... ma una corazza di ankheg di autentica fattura nanica? Roba da gran signori! Altroché! Da gran signori! Per sole 100 monete d'oro posso darti l'equipaggiamento completo: perfino l'elmo... anzi, no, se ci vuoi anche l'elmo potremmo fare 120 e non pensarci più». Fece una pausa e poi riprese in tono nostalgico: «Sai? È una vita che non posseggo un po' di monete d'oro: quel figlio di allegra bagascia di Tarbek, con la scusa che io vivo qua da solo, lontano da ogni villaggio, sono anni che mi paga solo in natura... e la roba che mi porta è ogni volta un po' meno della precedente. Bastardo puzzolente! Ma come si fa a far vivere un nano senza almeno un pochino d'oro nella saccoccia?».
Poi, con l'aria di aver perso ogni interesse nel discorso, aggiunse: «Beh, tu pensaci: l'offerta è valida fintantoché resterai qui nella mia valle».
"Bognus, non so se sopravvaluti la mia
ricchezza, oppure sottovaluti il peso dell'oro! Ti ricordo che son
partito per la guerra!" si guardò la cotta di maglia incantata che
indossava "Mal vestito, certo, ma me ne sono accorto troppo tardi,
nonostante le battaglie non mi siano mancate!"
Da
quando l'aveva indossata, aveva affrontato insieme ai suoi amici un
lich, e un esercito di demoni, e un beholder. Ma se ci pensava, quasi
tutte le volte era finito avvolto da legami di tenebra, inerte ma
illeso. E quando si era impadronito della spada demoniaca, aveva
cominciato a colpire a distanza con fulmini neri. La cosa si maglia non
era mai stata davvero messa alla prova, fino all'attuale missione.
Diede un colpo alla saccoccia, e ci fu un lieve tintinnio.
"Viaggio
con sole 30 monete, principalmente per provvedere a reazioni fresche, e
buona birra. Ma potrei dividerle con te, a risarcimento della tua casa,
se le desideri." sorrise sincero.
"E
comunque, abbiamo fatto a fette quegli Ankheg fin troppo rapidamente.
Sono certo che le tue armature facciano il loro dannato lavoro, ma tu
come rinforzi la chitina?"
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