[Kelly]
«Sei strano, tu... Scostante come un porcospino, ma quando occorre ci sei sempre... il che ti rende interessante», poi riprese il cammino dicendo ai due nani nel passare loro accanto: «Bene, andiamo: prima si fa, meglio è per tutti».
L'elfo dei ghiacci si limitò a fissare la drow, poi si accodò agli altri senza dir nulla. Sempre senza parlare raccolse assi e materiali e li riportò al pozzo, dagli altri, dove si mise d'impegno a costruire la passerella.
Quelle erano cose che capiva: spade, asce, martelli, legno e fatica.
Guardò di nuovo la strega dalla pelle grigia e scosse appena il capo.
Il resto era incomprensibile come il vuoto al confine del mondo.
Ma gli scaldava il sangue come l'urlo di un corno da battaglia.
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