Ad Haza non era sfuggita l'agitazione malcelata della drow quando lei aveva parlato della propria morte come sistema per spezzare qualsiasi suo incanto, così come non era sfuggito il fatto che quanto lei stava facendo era disposta a disfarlo.
Nemmeno il fatto che stessero costruendo passerella e teleferiche come proposto in precedenza, sebbene in differente punto, lo fece gongolare.
La sua unica preoccupazione riguardava i compagni rimasti isolati dall'altra parte della cascata, e durò finché la dannatissima passerella non fu pronta. Solo allora abbassò la balestra e tolse il dito dall'innesco, poiché non era più necessario che si tenesse pronto all'arrivo di qualche nemico che avrebbe potuto bersagliare solo a distanza.
Lasciò decidere agli altri se disfare l'ombrello magico ed il ponte. Inizialmente avrebbe voluto abbattere tutto, solo dopo si era reso conto che poteva costituire l'unico mezzo per tornare indietro se avessero trovato quella via ostruita. Dunque lasciarlo in piedi poteva avere anche vantaggi.
Percorse fra gli ultimi il tratto di sotterraneo noto ad Argenta, ossequiando i morti quando giungero nella sala dove il rapimento della ricercatrice era stato eseguito.
La osservò mentre cercava fra quelli che probabilmente erano suoi effetti personali
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