giovedì 7 ottobre 2021

SETTIMANA 38 2021 - QUARTO POST

DUNGEON MASTER - 03/09
[Scarlett] "Sull'avere vicino qualcuno come Issus invece bhe... non credo che tu intenda letteralmente un compagno, in questo caso specifico, giusto? O forse anche sì, non vedo perchè non dovresti volerlo dopotutto..."

«No, non necessariamente un compagno», rispose Kel-hatril, «anche se immagino che sia una bella cosa avere accanto una persona per qualcosa di più del puro e semplice sesso». Sospirò. «A ben pensarci, però, forse io l'avrei anche avuta accanto una persona così, ma sono stata così idiota da sbagliare tutto nei suoi confronti. Tutto! Ed ora io sto male e lei forse sta anche peggio». Scosse la testa, in un gesto quasi di incredulità. «Passo per essere una persona intelligente. Bah! Poveri gli idioti, allora, se essere intelligenti significa essere come me».

[Scarlett] "Stavo dicendo, per l'abbraccio, se ti può far sentire meglio, io ci sono..."

Kel-hatril rimase senza fiato di fronte all'offerta di Scarlett. «Ma… ne sei davvero certa?», chiese, incredula. «Io sono... io sono sporca… sporca dentro. Crudele. Malvagia. Cinica. Io ho ucciso. Peggio ancora, io ho comandato di uccidere. Io ho usato chi mi stava intorno. Come puoi non provare disgusto anche solo a toccarmi?». Tuttavia non accennò affatto a sottrarsi. Tutt'altro. E, quando Scarlett accennò a lasciarla andare, esitò non poco prima di accettare di staccarsi da lei.

Infine si staccò, bruscamente, forse anche troppo, e rivolse ostentatamente la propria attenzione alle sue cose disposte sul letto. «C'è tutto, vedo: in effetti ero certa che non avresti approfittato dell'occasione. Beh, grazie». Si passò furtivamente il dorso della mano
su un occhio, poi, sempre evitando di guardare direttamente Scarlett, aggiunse: «Ora come ora non ho nulla da darti in segno di ringraziamento, ma vedrò di sdebitarmi al più presto: magari potrei farti dare un'occhiata nel mio libro degli incantesimi, che ne dici?».

«Anzi, stavo quasi per dimenticarmene», aggiunse subito dopo. «Dovrò consegnare a Tionisla l'altro mio libro di incantesimi, affinché lo distrugga. O forse sarà meglio che sia io stessa a distruggerlo, con il suo aiuto: quel libro è potente, potrebbe anche tentare di difendersi».

SCARLETT - 03/09
"Oh sì, sono sicurissima di quel che sto facendo." ribattè sorridendo, "Ho la fama di essere una che sa guardare oltre le apparenze, che non si ferma a giudicare qualcuno per la sua razza o per quello che ha fatto fino a quel momento, soprattutto se da quando ci ho a che fare io personalmente vedo che c'è altro sotto la superficie."
Gli occhi caldi di Scarlett si piantarono in quelli di Kel-hatril. "Nessuno qui è uno stinco di santo, chi più e chi meno, io ritengo che l'importante sia riconoscere i propri sbagli per cercare di non ripeterli. Tu meriti una seconda possibilità Kelly, e spero davvero che anche Tionisla arriverà a questa conclusione."
Un'ultima stretta e poi la lasciò andare, quando sentì che la drow voleva staccarsi. Lo fece piuttosto bruscamente e cominciò a guardare le sue cose sul letto, come se non volesse concedersi troppo. Un sorriso gentile piegò le labbra di Scarlett: le aveva ricordato qualcuno. Qualcuno che ora la stava aspettando pazientemente, ma che al termine di una notte passata a rivivere incubi, aveva provato a spedirla fuori di casa mostrando indifferenza per non ammettere quanto fosse difficile separarsi. Guardò Issus, chiedendogli silenziosamente di portare ancora un attimo pazienza, quindi tornò a dedicare la sua attenzione a Kel-hatril.
"Non devi sdebitarti di nulla, Kelly. Ho custodito volentieri le tue cose e non per avere poi qualcosa in cambio da te, anche perchè il mio compenso, se vogliamo chiamarlo così, me lo hai già dato: hai detto che fidavi di me e, se proprio fosse andata male, che volevi lasciarmi tutto. Sinceramente preferisco un'amica viva, al tenermi tutti i suoi oggetti magici, ma era stata una bella offerta da parte tua." sorrise anche se Kel-hatril evitava di guardarla. "Ma la fiducia bhe, quella è una cosa importante, un bel regalo."
La Rossa fece una pausa, alzando poi leggermente le spalle. "Poi oh, se proprio ci tieni, so perfettamente che sei una maga più potente di me, quindi non rifiuterei se tu volessi insegnarmi qualcosa anzi!"
Il libro che Kelly voleva distruggere tornò alla mente di Scarlett con tutto il suo carico di orrori a cui aveva assistito nel cercare di analizzarlo, così non riuscì a reprimere un brivido. "Sì, quello è molto meglio liberarsene, ho avuto un incontro ravvicinato e non è stato particolarmente divertente. Nessun danno, ma nulla di piacevole." commentò scacciando le immagini raccapriccianti dalla mente. "Distruggerlo credo sia la cosa migliore e, sì, forse è bene che lo facciate in due se pensi che possa provare a difendersi. Vi darei una mano, ma in confronto a te e Tionisla sono solo una poppante, quindi forse è meglio che io stia a distanza."
Non aveva difficoltà nell'ammettere di essere ancora lontana dall'essere considerata una maga potente o temibile.
Con un ultimo sorriso la Rossa si allontanò di qualche passo. "E ora, mi raccomando, cerca di riposare e rilassarti. So che non è facile, ma...bhe...provaci. Ricorda: bagno caldo e profumo."

TABITHA - 03/09
Tabitha spalancò se possibile ancora più gli occhi viola.
"Aryn? Nella nostra camera?!" ripeté assolutamente sconvolta. Come era possibile? Quando era successo? Forse era entrato quando lei stava facendo il bagno e poi si era nascosto? E quindi l'aveva vista?!
L'idea le fece venire quasi un colpo apoplettico. Corse nella stanza, andò subito a controllare dove c'era la tinozza - niente Aryn -, poi guardò sotto al letto - nemmeno lì -, dietro le tende - nada -, spalancò l'armadio -no, neanche lì c'era traccia del paladino. Così, decisamente sollevata, tornò alla porta.
"Qui Aryn non c'è, non c'è nessuno a parte me e Kreena a dire il vero. Forse ti sei confuso..." lo informò, sebbene Jean si stesse già voltando per andarsene.
"Bhe, ehm...non so se ci porteranno di nuovo tutto quello che ehm...ora sta sul pavimento..." commentò a mezza voce la drow, ancora incredula per il casino sparso in terra nonostante il servo avesse già ripulito parzialmente. "Però in caso ti facciamo avere qualcosa fuori dalla tua camera, se vuoi." offrì, provando ad essere gentile, aggiungendo anche un sorriso, dato che il povero spadaccino era zuppo di qualcosa dal profumo terribilmente dolce e Kreena doveva avergli fatto prendere un colpo.

KREENA - 03/09
"Jean? Battista?"
L'espressione minacciosa della giovane sfumò nel dubbio, vedendo i due stesi a terra nel disastro più completo.

[Jean]
“Kreena! Aryn! Dove è?! Il buzzurro si è infilato di nascosto in camera vostra?!”

"Aryn?" - domandò la ladra, mentre il compagno si dilungava in improperi che neanche sentì.
"Aryn qui?" - chiese, voltando il capo per un attimo, prima di capire.
"Figuriamoci..." - sbottò infine, non senza genuina insoddisfazione - "Sarà a pregare...meditare...paladineggiare altrove, mica qui ad assaltare le mie virtù..."
Sbuffò e l'asciugamano tenuto al petto ondeggiò pericolosamente.
"Voi invece, che state combinando?" - aggiunse, guardando ora uno ora l'altro, inarcando il sopracciglio.
Il cameriere imporporò e si preparò alla fuga.
"Ah, certo...chiaro..." - annuì con aria di riprovazione - "Ma le cosacce meglio farle in camera vostra, non davanti alla porta di povere fanciulle illibate..."
Scrollò il capo, gettando gocce saponate tutt'attorno.
"Ah Battista!" - esclamò vedendo l'altro arretrare - "Per favore, caro, riporti tutto quanto, mica possiamo stare assetate e nude per questo buzzurro..."
Ci pensò un attimo e fu un pensiero sbagliato.
"Ecco, buonuomo, questo per il disturbo..." - aggiunse, allungando la mano destra verso un'improbabile scarsella.
L'asciugamano piombò al suolo con un tonfo umido.
"Ooops" - mormorò, abbassando lo sguardo, poi Tabitha l'avvolse nella coperta.
"Beh, che sarà mai" - aggiunse, spuntando col musetto fuori dalle coltri - "Niente che non avete già visto, spero..."
Strizzò l'occhio.
"Battista, per favore, un cambio completo" - ordinò, allegra - "E tu invece chiudi la bocca: stava per entrarci una falena!"
Quindi si voltò per tornare dentro.

[Tabitha]
"Però in caso ti facciamo avere qualcosa fuori dalla tua camera, se vuoi."

"Poveretta me, non sai proprio che dici..." - soffiò fuori la giovane - "So io quel che vuole quello...fuori o dentro mica gli importa!"
Ridacchiò. Fece un mezzo gesto osceno. Quindi con un colpo di tallone si chiuse la porta alle spalle.

NdG
Ho cercato di riconciliare, grazie a tutti per il contributo, un siparietto fantastico!! ^___-

FENRYR - 03/09
Fenryr seguì le due donne in silenzio fino alla camera assegnata, staccato di qualche passo, senza curarsi d'esser notato o meno.
Entrarono, lui rimase fuori. Parlarono, lui restò in attesa.
Si sedette, la schiena contro la parete, le gambe incrociate, la spada poggiata sulle ginocchia.
Inspirò. Espirò. Null'altro, perchè altro non aveva da fare.

 

 

DUNGEON MASTER - 03/09
[Fenryr] Si sedette, la schiena contro la parete, le gambe incrociate, la spada poggiata sulle ginocchia.

Nuovamente equipaggiata di tutto punto, Kel-hatril uscì dalla stanza di Scarlett, per un attimo si arrestò alla vista di Fenryr seduto in corridoio con la spada di traverso sulle ginocchia, inarcò le sopracciglia senza dir nulla e poi riprese il cammino in direzione della
propria stanza.

Giunta a destinazione, si chiuse dentro e dedicò i primi cinque minuti ad esaminare attentamente l'ambiente che le era stato assegnato. Infine si soffermò accanto alla tinozza piena, saggiò con la punta dell'indice la temperatura dell'acqua e poi si diresse verso il cordone del campanello e lo tirò.

Due minuti dopo, o forse anche meno, udì un bussare discreto alla porta.

«Jeeves, per servirvi», così si presentò il pinguino che Kel-hatril si trovò di fronte aprendo la porta, accompagnando le parole con un rigido inchino. Se l'essere faccia a faccia con la persona di cui certamente tutti parlavano nella residenza di Tionisla l'avesse in qualche modo impressionato, Jeeves di certo non lo tradì nella sua espressione perennemente imperturbabile.

«Acqua calda, prego, Jeeves», ordinò Kel-hatril, non meno imperturbabile.

«Certamente, milady», rispose subito Jeeves con un mezzo inchino. «Desiderate altro?».

«Sì, Jeeves: una caraffa di acqua fresca, prego», rispose la maga. «E nient'altro». Un attimo di esitazione e poi aggiunse: «Ah... e curate che nessuno venga a disturbarmi fino al mattino. Sia ben chiaro: nessuno».

«Come comandate, milady», rispose Jeeves, sempre imperturbabile. «Ma… perdonate... se lady Tionisla chiedesse di voi?».

«Per lei sono a disposizione a qualsiasi ora», rispose Kel-hatril. «Per lei o per la mia giovane collega Scarlett. Nessun altro. Ora andate».

DUNGEON MASTER - 03/09
[Kreena] "Ma le cosacce meglio farle in camera vostra, non davanti alla porta di povere fanciulle illibate..."

«Illibate, sì... come no...», brontolò irosamente Higgins, «nelle orecchie, forse... o nel naso...».

[Kreena] "Ecco, buonuomo, questo per il disturbo..." ... "Niente che non avete già visto, spero..."

«Sèh... mostrare due tette e farle passare per una mancia», brontolò di nuovo Higgins accennando ad andarsene. «Questa proprio mi mancava...».

[Kreena] "Battista, per favore, un cambio completo"

«Higgins, prego», brontolò ancora il servitore allontanandosi. «Adesso mando qualcuno, come no, non appena trovo un cameriere con addosso una corazza...».

FENRYR - 03/09
L'elfo dei ghiacci ricambiò lo sguardo della drow senza dir nulla, lasciò che si allontanasse di qualche passo, quindi la seguì fino alla sua stanza.
Lì aspettò che entrasse, si sedette nella stessa posizione e rimase in attesa.

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