Finito l'esame dei rapporti, un silenzio profondo scese sui presenti.
Bryosk lasciò scorrere lo sguardo sui volti dei suoi ospiti e lesse
stanchezza, perplessità, confusione...
"Forse ho fatto una sciocchezza nel voler far leggere tutti questi documenti a gente portata più che altro all'azione", ammise con sé stesso, badando però bene di non lasciar trasparire sul volto alcuna emozione particolare se no, possibilmente, appena un velo di premurosa comprensione. "Volevo che toccassero con mano la situazione - e non è che questo fosse in sé sbagliato - ma, d'altronde, forse hanno ragione loro ad essere così confusi: in fondo, io queste scartoffie ho potuto leggerle e metabolizzarle una per volta, giorno per giorno, mentre loro se le sono dovute digerire tutte insieme. Un'ordalia mica da poco, a ben vedere... Ho idea che sarà il caso che dia loro una mano".
"Forse ho fatto una sciocchezza nel voler far leggere tutti questi documenti a gente portata più che altro all'azione", ammise con sé stesso, badando però bene di non lasciar trasparire sul volto alcuna emozione particolare se no, possibilmente, appena un velo di premurosa comprensione. "Volevo che toccassero con mano la situazione - e non è che questo fosse in sé sbagliato - ma, d'altronde, forse hanno ragione loro ad essere così confusi: in fondo, io queste scartoffie ho potuto leggerle e metabolizzarle una per volta, giorno per giorno, mentre loro se le sono dovute digerire tutte insieme. Un'ordalia mica da poco, a ben vedere... Ho idea che sarà il caso che dia loro una mano".
"Farò bene però a fingere di essermi dimenticato del messaggio di Eudana: per quanto importante nei contenuti, è ancora più importante distogliere la loro attenzione dal motto accanto alla firma...".
«Miei stimati ospiti», disse quindi ad alta voce, «temo di dovervi delle scuse, tutto sommato: costringervi a digerire tutte insieme così tante notizie... e per di più così disparate... forse è stato inopportuno: credevo utile farvi vedere la situazione effettiva - anche per convincervi che non racconto fandonie - ma ho idea di aver esagerato». Sospirò e stringendosi nelle spalle aggiunse: «Mi dispiace. Per fare ammenda, consentitemi di proporvi un riassunto di quanto abbiamo visto e che io ho potuto analizzare poco a poco, con calma, in questi ultimi mesi. Cercherò di essere il più sintetico possibile, senza tuttavia perdere dettagli essenziali... o almeno spero...».
«Fermatemi se qualcosa non è chiaro...», aggiunse poi prima di lanciarsi nell'impresa di mettere in poche frasi sei mesi di guai.
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