Percorrendo i corridoi del monastero i tre si imbatterono quasi di sorpresa in Padre Brom, che sbucò da una stanzetta come se stesse facendo loro la posta.
<<Perdonatemi se vi trattengo per qualche minuto ancora>> esordì in tono ansioso, torcendosi nervosamente le mani. <<Come l'avete trovato, eh, quell'infelice? Vi è parso privo di qualsivoglia speranza, come temo e come i miei monaci mi dicono, o forse, con l'aiuto di Chardastes, c'è qualche possibilità che torni ad una vita normale? Non certo la sua vecchia vita, gli dei liberino, ma magari una casta vita da spendere in opere di bene...>>
<<Perdonatemi se vi trattengo per qualche minuto ancora>> esordì in tono ansioso, torcendosi nervosamente le mani. <<Come l'avete trovato, eh, quell'infelice? Vi è parso privo di qualsivoglia speranza, come temo e come i miei monaci mi dicono, o forse, con l'aiuto di Chardastes, c'è qualche possibilità che torni ad una vita normale? Non certo la sua vecchia vita, gli dei liberino, ma magari una casta vita da spendere in opere di bene...>>
Il religioso si arrestò un attimo e poi parve non riuscire più a tenere a freno le proprie emozioni. <<Voi non avete idea di quanto questa situazione mi sta mettendo in ansia!>> sbottò. <<Mi è stato affidato quest'uomo pericoloso di cui i miei fratelli hanno una paura tremenda; il Granduca vorrebbe che io glielo curassi per riaverlo come prima - era forse il miglior agente segreto di Karameikos, sapete? - ma io in tutta coscienza come posso rimetterlo sulla strada del delitto, sia pure nell'interesse dello Stato? Sempre ammesso poi che si riesca a curarlo... E lui poi pare una molla compressa ed io temo che qui dentro, prima o poi, ci possa scappare il morto...>>
Di colpo Padre Brom si arrestò, come vergognandosi della propria esternazione, si passò stancamente la mano sugli occhi, sospirò e poi disse piano: <<Oh, santa Chardastes! Perdonatemi, figlioli, perdonate lo sfogo di questo vecchio alle prese con qualcosa di troppo grande per lui...>>
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