Poi spostò lo sguardo sulle guardie e provò ad insistere "...nemmerno lor signori hanno piacere di bagnarsi l'ugola con qualcosa di fresco?".
Non attese risposta, sapendo bene che anche costoro avrebbero rifiutato. Non sarebbero stati a servizio del Conte altrimenti.
"Bene... direi che allora... questa è vostra... con le mie più sentite scuse, a voi ed al Conte...la prossima volta farò più attenzione a quello che cade nello zaino..." disse allungando la mano con la pergamena stretta nel suo pugno.
Fece allora un passo verso Arkoby ed arrivato a sufficiente distanza sussurrò con voce molto seria.
"A volte troppo mistero e troppi segreti non sono altro che un incentivo ed un invito a venire scoperti... confido nella vostra comprensione signor Arkoby..."
Poi Morgon si allontanò e con voce più scanzonata, che poco si addiceva al suo carattere tipicamente schivo e timido, disse rivolto ai compagni.
"Bene, ora dunque, che questo piccolo malinteso è stato risolto... che ne dite se ci beviamo qualcosa?"
Tra sè e sè Morgon aveva un solo ritornello in testa, ed erano le parole di uno dei suoi ex compagni.
-Sanculazio sanculazio, fa che vada tutto bene... sanculazio sanculazio, fa che vada tutto bene.... sanculazio sanculazio...-
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