A riprova che Issus non era un pazzo, ma anzi, sapeva esattamente
il fatto suo, vide quelle sagome staccarsi dalle ombre e annuì
leggermente alla spiegazione.
Non appena si staccò da lei
cominciò a seguirlo tenendo la sua andatura sostenuta, decidendo quasi
di proposito di non memorizzare la strada per arrivare al suo covo, in
ogni caso lui le aveva detto qual era la zona della città e tanto
bastava.
Si fermarono sul margine di una piazza deserta e
Scarlett lo ascoltò attentamente guardandolo negli occhi... il fatto che
volesse fidarsi di lei fino al punto di contravvenire alle sue stesse
regole, con quella preghiera di non deluderlo, la lasciò talmente senza
parole che per un attimo riuscì solo a seguirlo. Lo bloccò stringendogli
la mano prima che la conducesse all'interno di un edificio.
Scarlett
stava fissando il terreno, senza guardare dove la stesse portando.
"Bendami...o terrò gli occhi chiusi...se preferisci io non vedrò
l'accesso al tuo covo, anche se non ho memorizzato come ci siamo
arrivati e non ho nessuna intenzione di parlarne con anima viva..."
attese solo che decidesse se bendarla o meno, in ogni caso se non le
avesse detto di fare diversamente avrebbe tenuto gli occhi chiusi.
Per
lui doveva essere difficile fidarsi completamente di qualcuno e lei
voleva solo rendergli le cose più facili...di lì a poco Issus avrebbe
iniziato a patire dolori atroci per darle le informazioni che voleva, e
il rassicurarlo era il minimo che poteva fare...
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