mercoledì 12 ottobre 2016

SCARLET - 16/08 - LISTA 03

Non appena Scarlett uscì da tempio aprì la sacca di Boo, e immediatamente il furetto cacciò il musetto fuori per poi salirle sulla spalla e stare nella sua postazione preferita. "Sei stato bravo..." gli mormorò accarezzandolo mentre puntava dritta verso la zona dove sapeva che doveva esserci Ghino ad attenderla. 

Dovette aguzzare la vista tra le ombre ma alla fine lo notò e lo salutò con un cenno raggiungendolo. "Eccomi qui, grazie che sei rimasto ad aspettarmi." gli sorrise riconoscente, indicandogli la strada. "Vogliamo avviarci? Vorrei cenare al volo...poi tra meno di due ore dovrò essere di nuovo qui, Issus è disposto a dirmi tutto quello che sa su Mayraberd." esordì dirigendosi verso la locanda di Trinkwein. "Non è un pazzo sai? Ma proprio per nulla! a forza di trattarlo come una bambino la sua mente si era come arresa alla situazione, ma quell'uomo, a parte che ha subito delle grosse torture che purtroppo gli rendono difficile parlare di Mayraberd, sta bene ed è più che lucido. Ha anche ribadito che è disposto ad aiutarci sul posto per farci entrare nella fortezza, anche se al momento è intenzionato ad avere contatti unicamente con me, ma in futuro non escludo che possa fidarsi anche di voi." parlava a bassa voce in modo che solo Ghino potesse udirla...era meglio non dire ad alta voce certe cose.

"Prima che lo aiutassi ha acconsentito a darmi una prima informazione su uno degli esseri che girano dentro Mayraberd, personalmente non so cosa sia, ma ha parlato di una sfera fluttuante con un occhio...poi mi consulterò con qualcuno di voi che magari può saperne più di me... in ogni caso per darmi tutte le informazioni ha bisogno di tranquillità, quindi poi mi porterà nel suo covo. Non ho idea di quanto ci vorrà, penso anche tutta la notte perchè il rievocare quei ricordi gli causa crisi di dolore, ma conto che domattina sarò nuovamente qui con il mio carico di informazioni." fece una pausa mentre varcavano la soglia della locanda.

Scarlett gli indicò un tavolo a cui sedersi su uno dei lati della stanza e poi riprese a parlare mantenendo un tono basso che solo lui potesse udire."Ovviamente della sua fuga non dovrà saperne nulla il buon Conte...avevo pensato all'ipotesi di convincerlo a liberare Issus, ma giustamente lui mi ha fatto notare che esistono anche sfere più alte del Conte che, sapendo che non è completamente pazzo, potrebbero decidere di cavargli fuori le informazioni in modi decisamente poco gentili, quindi è decisamente meglio che per tutti lui rimanga un poveretto bisognoso di cure."

"In ogni caso, comunque, è scappato facendosi aprire la porta dal monaco di guardia, minacciando di spezzarmi l'osso del collo se quel prete non lo avesse accontentato..." aggiunse, guardando Ghino in modo che capisse che non era stata minimamente in pericolo in quel frangente. "Diciamo che quando la cosa uscirà, e spero non immediatamente, l'unico testimone penserà di avermi salvato la vita..."

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