Nella spianata non c'è bosco: si tratta di una conca erbosa e quindi non
è possibile avvicinarsi alla capanna senza essere visti. Se ci fosse
stato bosco voi non avreste potuto notare lo zigzagare dei sentieri
secondari ed il loro salire e ridiscendere i fianchi della conca.
Per chiarezza vi ho fatto uno dei miei soliti disegnini: voi siete il bollo rosso in basso a sinistra; la capanna del nano è il rettangolo rosso mattone in alto; la parte grigia a sinistra rappresenta il pendio scosceso che sovrasta la cascata (che quindi rimane a sinistra fuori dall'immagine); i bolli tondi verdi sono alberi; le chiazze marroni nella spianata sono pozze di torba (o qualcosa di simile), mentre quelle grigie sono rocce affioranti; voi siete saliti dal sentiero zigzagante nell'angolo in basso a sinistra, che poi prosegue attraverso la spianata, passa accanto alla capanna del nano e poi prosegue verso il guado a monte, che si trova più oltre nella direzione dell'angolo in alto a sinistra del disegno; come si può notare, sia il sentiero principale che quelli secondari qua e là si perdono nel terreno smosso, ma non ci sono difficoltà a passare oltre le interruzioni (ed infatti proseguendo - sempre ammesso che proseguiate - vedrete impronte, per lo più vecchie ma non solo, che passano attraverso i tratti interrotti: fra di esse vi sono sia impronte di coboldi che di scarponi chiodati da nano).
Per chiarezza vi ho fatto uno dei miei soliti disegnini: voi siete il bollo rosso in basso a sinistra; la capanna del nano è il rettangolo rosso mattone in alto; la parte grigia a sinistra rappresenta il pendio scosceso che sovrasta la cascata (che quindi rimane a sinistra fuori dall'immagine); i bolli tondi verdi sono alberi; le chiazze marroni nella spianata sono pozze di torba (o qualcosa di simile), mentre quelle grigie sono rocce affioranti; voi siete saliti dal sentiero zigzagante nell'angolo in basso a sinistra, che poi prosegue attraverso la spianata, passa accanto alla capanna del nano e poi prosegue verso il guado a monte, che si trova più oltre nella direzione dell'angolo in alto a sinistra del disegno; come si può notare, sia il sentiero principale che quelli secondari qua e là si perdono nel terreno smosso, ma non ci sono difficoltà a passare oltre le interruzioni (ed infatti proseguendo - sempre ammesso che proseguiate - vedrete impronte, per lo più vecchie ma non solo, che passano attraverso i tratti interrotti: fra di esse vi sono sia impronte di coboldi che di scarponi chiodati da nano).
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