Haza era incerto.
L'attacco l'aveva
colto di sorpresa. Avevano pensato al nano, e non ad altre eventualità,
altri pericoli diversi dalla sua semplice misantropia.
Voleva
fermarsi a combattere... ma doveva fare da ambasciatore al resto del
gruppo. Continuò verso la capanna, questa volta di corsa. "Veloci,
venite con me!"
Certo che
se quel nano era impazzito davvero come diceva il coboldo, poteva
essere per i continui attacchi di esseri come quello scarafaggio
cresciuto. Ma allora perché non migrare? Cosa custodiva di così
prezioso?
"Ehi! Di casa! Aprite le porte, e date asilo!"
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