Ghino aveva continuato a camminare in silenzio. Non amava le scelte
obbligate e rimuginava sul fatto che forse avrebbero potuto tentare di
scalare la frana.
Quando
arrivarono nella conca sentì subito una sensazione spiacevole.
L'intrecciarsi di quei sentieri poco definiti gli sembrò strano, ma non
fu abbastanza pronto o convinto per esprimere la sua inquietudine,
quindi si limitò a seguire gli altri.
Poi
accadde. Kreena volò al suolo mentre l'enorme insetto la mordeva e
bruciava col suo acido. Più rapida del pensiero, la spada di Ghino
apparve nella sua mano, mentre istintivamente si avvicinava alla ragazza
per difenderla. Per fortuna Kreena sembrava solo arrabbiata e non
ferita gravemente.
Qualcuno
disse di cosa si trattava: Ghino incamerò le informazioni e cercò di
osservare il punto in cui la bestia era scomparsa nel terreno,
elaborando una strategia. Poi corse in avanti con gli altri.
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