Aryn si intromise, più per esprimere un pensiero che per aver realmente risposta:
-Sono io che ho scoperto qualcosa...e sempre io che ho fatto scattare il
polverone in questione. Brom è stato un effetto collaterale, se davvero
c'è un assassino sono io il suo bersaglio.-
Disse Aryn esponendo il pensiero che già aveva formulato dopo il tentato
assassinio di Brom, non credeva ancora in questo mutaforma
leggendario...se lo avesse trovato la speranza era che potesse subire
gli attacchi della sua spada.
[GdR]
«Fratello, scusami se ti contraddico», intervenne Brom. «Non che ci
tenga particolarmente ad offrirmi come preda per un subdolo personaggio
che anziché fronteggiarmi preferirebbe aggredirmi sbucando dall'ombra,
ma temo proprio di essere io il fortunato prescelto, non tu. Vedi,
fratello Aryn, il fatto è che quel personaggio al quale incautamente
mostrai quel certo oggetto compromettente nemmeno è al corrente del
fatto che esisti: per lui... e per quelli della sua cricca... sono io
quello che è a conoscenza di cose che non dovrebbe sapere».
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