Aveva dato ripetuti cenni d'assenso ad Issus ed agli altri, prima che su
decisione unanime risalissero la scarpata. La ranger fu una delle
ultime a scalare la parete, giacché preferì prima aiutare a salire
quelli del gruppo che erano meno agili oppure troppo ingombrati da
armature. Quando fu il suo turno, salì agilmente il costone roccioso con
l'aiuto della corda sorretta dai compagni più in alto. Era leggera e si
mosse in bello stile, si mosse sicura, poggiando i piedi sulla roccia
come per camminare e facilitando il compito di coloro che dovevano
tirarla su. Forse, però, si mosse fin troppo sicura. Commise l'errore di
muoversi dando troppa confidenza al terreno sottostante e ciò la portò a
farle scivolare un piede appoggiato malamente su un pezzo di roccia
irregolare. Si aggrappò leggermente alla corda, perdendo per un attimo
l'equilibrio e si procurò una sonora ginocchiata contro la roccia che le
fece nascere una smorfia. Nulla di troppo grave naturalmente,
probabilmente si sarebbe ritrovata un bel livido tra qualche ora, ma ciò
bastò per farle fare un minimo di fatica nel salire in cima, cosa che
guastò il suo stile bello ed agile precedente. Poco male, l'importante
era essere arrivati in fondo, tutti quanti. Si piegò sulle ginocchia,
nascondendosi esattamente in mezzo tra un grande tronco abbattuto e la
parete rocciosa, quest'ultima tenuta alle proprie spalle. Si mantenne
sottovento, il cappuccio alzato, ed aspettò che Ghino e Kreena
liberassero l'ingresso dalle sentinelle. D'Istinto guardò il cielo
nuvoloso ad intervalli regolari, per il momento era stabile ma di certo
non poteva escludere che nelle prossime ore notturne arrivasse la
pioggia.
"Sarà meglio passare la Notte all'interno della miniera,
almeno se dovesse piovere saremo all'asciutto." Parlò con calma a tutto
il gruppo esternando quella semplice affermazione, a mezzavoce, poi
rimase in silenzio finché non vide Ghino tornare e dar loro il via
libera, mentre Kreena spostava i cadaveri dei coboldi. Le venne
d'Istinto lanciare uno sguardo fugace e dispiaciuto al povero Ahrar,
dopotutto erano i suoi simili quelli che avevano contro, poi fece un
cenno di assenso ascoltando il dire di Scarlett sull'ordine d'ingresso
nella miniera.
"Sono d'accordo con te - disse
rivolgendosi alla Rossa- Secondo me credo sia meglio che siano Ghino e
Kreena i primi della fila, seguiti poi dai nostri guerrieri nani. A
seguire l'elfo, il piccolo Ahrar e voi maghi e chierici, intervallati da
noi guerrieri più leggeri - uno sguardo fugace ad Issus e Jean- Morgon
ed i nostri due paladini chiuderebbero la fila. -un attimo di pausa- In
questo modo dovremmo essere in grado di affrontare qualsiasi tipo di
intoppo lungo la strada."
Anche questa volta le
parole le uscirono con calma dalle labbra esponendo la propria
opinione. Non era una stratega militare ovviamente, ma secondo lei
quello era l'ordine migliore per affrontare la miniera. Una volta che
tutto il gruppo avesse deciso l'ordine in cui avanzare, si sarebbe mossa
dal punto in cui erano.
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