Scarlett era ancora lanciata nelle sue valutazioni quando la voce di
Issus la fece voltare prima verso di lui poi, con sguardo critico, verso
la scarpata di cui parlava. Sembrò soppesarla per qualche istante
mentre anche altri davano il loro parere positivo verso quell'idea e,
infine, sorrise annuendo. "Sì, questa mi pare un'ottima idea. Ancora
meglio dell'invisibilità." affermò decisa. "Ahrar comunque ha aggiunto
che davanti alla grotta di solito, ma non sempre, ci sono due guardie, e
ci sono anche due coboldi di guardia alle celle dei prigionieri. Mentre
per quanto riguarda la scarpata, la prima metà è visibile dalla
palizzata soprattutto stando a ridosso della roccia, poi una volta su
non si è visibili a chi sta più in basso. E la distanza fino
all'ingresso che cerchiamo è circa come da qui alla palizzata." fatta la
traduzione al volo, Scarlett si voltò nuovamente verso il coboldo,
parlò ancora un attimo in draconico, quindi tornò a guardare i compagni.
"Per
il diversivo Vixiar io lascerei perdere...nel senso, quell'incantesimo
di cui parli prevede che chi lo fa deve vedere il punto in cui creare
l'illusione e non può muoversi per mantenere l'immagine creata, di
conseguenza tu, o io, potremmo spostarci solo dissolvendo la magia il
che probabilmente renderebbe sospettosi alcuni dei presenti...passi che
magari qualche coboldo può cascarci, fai anche venti, ma tutti compresi
magari qualche scagnozzo bhe...è difficile... e poi un'illusione
all'interno del loro campo è impossibile, farla all'esterno, anche dalla
parte opposta a dove andremo noi, non farà altro che attirarli fuori a
controllare, sia in caso di un'illusione molto credibile, sia in caso
invece di qualcosa di riuscito male, e in quel caso sarà come segnalare
la nostra presenza con un gigantesco falò..."
Con un sospiro
Scarlett allargò leggermente le braccia. "Al momento direi che la
soluzione migliore è risalire quella scarpata... più ci teniamo alla
larga da quel campo e dai suoi occupanti, più possibilità abbiamo di
uscirne con tutte le parti del corpo ancora al loro posto."
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