Ghino apri in fessura le due porte, una dopo l'altra, dicendo a bassa voce cosa vedeva.
"Qui c'è una scala che scende..."
"Invece qui un vecchio magazzino..."
Ormai
cominciava ad intuire le parole del coboldo: ne ebbe la conferma quando
qualcuno degli altri tradusse quanto detto da Ahrar.
"Chiedetegli se uno di questi due posti è adatto per riposare senza essere scoperti, io intanto controllo il magazzino..."
Quindi entrò nell'ambiente che aveva scoperto in modo rapido e guardingo.
GDR Bognus
Bognus
cominciava a guardare con ammirazione i diversi componenti del gruppo.
Nonostante la grande diversità fra loro sembravano abbastanza efficaci
quando erano in azione.
Essendosi
perso a cercare passaggi, aveva fatto poca attenzione ai dialoghi con
il coboldo, ma ora gli sembrò che la domanda di Ghino fosse importante,
quindi la formulò:
"Ehi
coboldo, i miei amici qui cominciano ad essere stanchi...dobbiamo
fermarci e riprendere le forze. Ci possiamo fermare in quella scala o
nel magazzino senza che ci scoprano in due minuti..."
Risposta del DM
Nel vecchio magazzino non c'è nessuno. È buio, ma non è un problema fare luce prendendo una delle torce poste qua e là nel corridoio appena percorso (assumo che Ghino faccia proprio così).
La stanza è all'incirca di tre metri per sei, c'è aria di chiuso ma non ha nulla di malsano; lungo le pareti ci sono alcuni scaffali malconci con sopra vecchie armi e corazze da coboldo, perlopiù rotte, come se il posto fosse destinato a raccogliere la attrezzature guerresche in attesa di riparazione; nel fondo della stanza ci sono anche un po' di armi di taglia più grande, da umani o simili, ugualmente in cattivo stato ed ammucchiate ancora più alla rinfusa.
La striscia centrale della stanza è sgombra e con un po' di spirito di adattamento può essere utilizzata come luogo di riposo per il gruppo: tenendo chiusa la porta è anche probabile che chi eventualmente passi all'esterno non si accorga della vostra presenza; d'altronde, lo strato di polvere sugli scaffali fa intuire come nel locale solo di rado ci entri qualcuno.
Risposta del DM
Nel vecchio magazzino non c'è nessuno. È buio, ma non è un problema fare luce prendendo una delle torce poste qua e là nel corridoio appena percorso (assumo che Ghino faccia proprio così).
La stanza è all'incirca di tre metri per sei, c'è aria di chiuso ma non ha nulla di malsano; lungo le pareti ci sono alcuni scaffali malconci con sopra vecchie armi e corazze da coboldo, perlopiù rotte, come se il posto fosse destinato a raccogliere la attrezzature guerresche in attesa di riparazione; nel fondo della stanza ci sono anche un po' di armi di taglia più grande, da umani o simili, ugualmente in cattivo stato ed ammucchiate ancora più alla rinfusa.
La striscia centrale della stanza è sgombra e con un po' di spirito di adattamento può essere utilizzata come luogo di riposo per il gruppo: tenendo chiusa la porta è anche probabile che chi eventualmente passi all'esterno non si accorga della vostra presenza; d'altronde, lo strato di polvere sugli scaffali fa intuire come nel locale solo di rado ci entri qualcuno.
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