Il primo sangue, per Fenryr, fu rapido, brutale e copioso.
La creatura era rapida, nonostante la mole e aveva un becco, invece delle zanne: questo sorprese l'elfo dei ghiacci, che venne raggiunto due volte, alla spalla e al fianco, da colpi violenti. Il dolore non lo fece arretrare: lo spadone trovò a sua volta la carne dell'orso, dilaniandola in profondità. Poi il guerriero strinse i denti e arretrò di un passo, cercando una posizione favorevole: non poteva reggere a lungo uno scontro del genere, occorreva una tattica migliore.
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