Kreena partì a sua volta in ricognizione del sentiero che scendeva fino a valle, quindi a loro non rimaneva che attendere il ritorno degli esploratori.
Jean e Ghino tornarono quando la luce stava diventando troppo fioca per percorrere in sicurezza il percorso alto.
Scarlett ascoltò il resoconto dello spadaccino, sorridendo divertita mentre descriveva la situazione con paragoni fantasiosi a bordelli e signorine di compagnia.
La Rossa si accigliò riflettendo su chi - o cosa - potesse aver deciso di accendere un falò senza prendere la briga di schermarlo. "Forse qualcuno mandato da Tionisla? Però, oggettivamente, credo che anche solo mezzo accampamento di coboldi possa essere un problema un po' per chiunque. A meno che questo chiunque non sia cosciente dei pericoli e, come giustamente fai notare, allora cosa diavolo ci fa qui, o sa abbastanza per certo che non corre alcun pericolo quantomeno con i coboldi. Oppure è uno specchietto per le allodole..."
Scarlett scrollò le spalle. "Bhe, non possiamo saperlo e le ipotesi servono fino a un certo punto. Una cosa è certa: sia che scegliamo la via alta che di seguire il sentiero a valle, dovremo stare attenti alla possibile presenza di altri oltre ai coboldi. A questo punto vediamo cosa ci dirà Kreena e poi decidiamo."
Di colpo aggrottò la fronte e si voltò verso Issus. "Artemis potrebbe permettersi di fare una sciocchezza simile, forse?" il cervello della maga si era messo in moto alla velocità della luce. "Voglio dire: per lui attraversare un accampamento di coboldi non sarebbe un grosso problema visto che può prendere le sembianze di quello che più gli aggrada, e là comunque non giravano solo coboldi, aveva un bel po' di scelta volendo. Se ci ha seguito magari ha superato l'accampamento per aspettarci da questa parte. E, a quel punto, se ha le sembianze di un mezzorco o di un coboldo o di un drow, potrebbe non temere affatto la visita dei coboldi. Oppure quel fuoco può averlo messo proprio per attirare l'attenzione: se arrivano coboldi si spaccia per qualcuno dell'accampamento, se arriviamo noi, magari giusto solo degli esploratori..." lasciò cadere la frase, perchè era chiaro cosa volesse Artemis. "Magari mi sbaglio, anzi sinceramente lo spero, ma non lo escluderei, e preferisco preoccuparmi magari per niente, ma essere tutti pronti all'eventualità."
A quel punto Scarlett si rese conto che non tutti sapevano di cosa stesse parlando, quindi si voltò alla ricerca di quanti si erano uniti a loro recentemente. "Artemis è un sicario mutaforma e, per quel poco che sappiamo, dev'essere stato ingaggiato per far fuori Brom. Ce lo siamo trovato tra i piedi già un paio di volte: la prima ha preso l'aspetto di Issus, ma non sapeva che Issus ora è diverso da come lo conosceva lui, la seconda era una cerva ferita nella foresta. É pericoloso perchè nel suo modus operandi c'è l'uccidere qualcuno vicino alla vittima designata. per avvicinarla indisturbato prendendo l'aspetto del morto. Ripeto: posso sbagliarmi, ma teniamo gli occhi aperti."
La Rossa fece scorrere lo sguardo sul resto del gruppo. "Se siete d'accordo terrei buona la regola che avevamo stabilito prima di infilarci sottoterra: nessuno rimanga da solo. Se dovesse succedere, chiunque di noi sa cosa è successo qui dentro" e fece un cenno all'entrata buia alle sue spalle, "Sfruttiamo eventualmente la cosa per porre una domanda a cui solo chi era davvero con noi può saper rispondere."
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