giovedì 25 febbraio 2021

DUNGEON MASTER - 30/08

Il tempo che Haza raggiungesse l'imboccatura dello stretto pertugio dove si erano infilati gli esploratori e questi ne risbucarono fuori. Kel-hatril squadrò Haza, soprattutto nel senso della larghezza, e sogghignò. «Non dirmi che stavi per tentare di infilarti là dentro», commentò divertita. «Così come sei non ci saresti mai passato, o almeno avresti dovuto prima toglierti tutta l'armatura. Dopo si allarga un pochino, ma rimetterti l'armatura no, non sarebbe proprio stato possibile». Ridacchiò. «Però sarebbe stata una scena memorabile: un nano in mutande, con l'elmo in testa e con un mazzafrusto in mano che si intrufola in un cunicolo troppo stretto per lui...». Ritornò di colpo seria. «Ops... scusa, non intendevo offenderti», aggiunse in fretta muovendo le mani in un vago gesto di scusa.

Tornata normale, la drow spiegò brevemente agli altri cosa avevano trovato: «Quel deficiente del mio ex allievo aveva trovato per puro caso una spaccatura naturale della roccia, che quasi subito piega in modo da svilupparsi parallelamente al tunnel che avevamo seguito per arrivare fin qua e che va a terminare in una sala, anch'essa naturale, che fa da rifugio ad una colonia di piercer». Storse il naso in una smorfia: evidentemente non era che i piercer le andassero troppo a genio. «Quei cosi sono degli strani animali che vivono appesi all'ingiù alle volte dei sotterranei per cui, anche per via della loro forma, a prima vista sembrano stalattiti. Il guaio è che se qualcuno passa inavvertitamente sotto ad uno di loro, questo lascia andare il piede a ventosa con il quale si tiene aggrappato e cade giù, trafiggendo ed uccidendo l'incauto. Poi, finito di mangiarselo, con le sue movenze da lumaca piano piano risale sulla volta e comincia ad attendere la prossima vittima. Immagino che non vi sorprenda sapere che ai drow non è che i piercer vadano troppo simpatici...».

«Non si vedeva bene, ma sembrava che oltre quella sala ci fossero altri passaggi», proseguì a spiegare, «ma visto anche che la loro probabile direzione ci avrebbe riportato verso il Pozzo della Morte, alla fine
abbiamo deciso che non valeva la pena di tentare di oltrepassare i piercer per esplorare ancora». Scrollò le spalle. «Per cui eccoci qua».

Fu in quel momento che un personaggio noto sbucò a sua volta dal pertugio, fermandosi appena un passo oltre e prendendo un atteggiamento da scolaretto che è stato beccato a non aver fatto i compiti. «Ehm...», azzardò guardandosi ostinatamente i piedi. «Di certo ci sono stati degli screzi fra noi e... beh, forse anch'io non ho tenuto un comportamento sempre del tutto ineccepibile... cioè... a volte forse sono stato un tantino scontroso, ecco... è che il mio carattere... ehm...».

«Per essere detto da lui, suona come un vero e proprio atto di contrizione...», ridacchiò Kel-hatril interrompendolo senza complimenti.

Vixiar scoccò alla drow un'occhiata irritata ma fece finta di nulla. «Cioè... in sostanza...», riprese quasi tirandosi le parole fuori di bocca con le pinze, «non è che mi riprendereste con voi? Insomma... qua
dentro... io da solo...».

«Tu qui dentro da solo te la fai addosso», completò spietatamente Issus, al che Vixiar si morse le labbra, annuì imbarazzato e rimase in silenzio.

Nessun commento:

Posta un commento