Fenryr, Brom ed Issus si offrirono di portare via i corpi dei morti dopo un'ultima preghiera e benedizione da parte di Filth e del paladino.
Scarlett si fece da parte, intenzionata a starsene tranquilla in attesa del ritorno di Issus, ma purtroppo tutte le sue buone intenzioni finirono alle ortiche in meno di due respiri grazie a Vixiar.
Forse avrebbe potuto anche ignorarlo una volta tanto... no, non poteva, non era il caso di prendersi in giro.
Il mago fece giusto in tempo a finire di vomitare le sue opinioni non richieste, che la voce della Rossa risuonò nella caverna come una frustata. "Che non sarà mai insopportabile come il tanfo di strafottenza e maleducazione misto a puzza sotto il naso che emana qualcuno di mia conoscenza."
Scarlett si voltò a guardarlo, chiedendosi per l'ennesima volta in pochi giorni perchè era toccato proprio a loro quel supplizio su due gambe. Poteva anche risparmiarsi il fiato, lo sapeva bene, ma Vixiar doveva già ritenersi fortunato ad avere ancora tutti gli arti al loro posto visto quel che aveva fatto il giorno prima, quindi non gliene avrebbe lasciata passare mezza: avrebbe sottolineato ogni scemenza detta, martellandolo fino a che non avrebbe capito o si sarebbe spezzato.
"A te non hanno mai spiegato che certe cose è meglio se ti limiti a pensarle? Evidentemente no. Punto primo: se avevi tanta fretta, prendevi le tue care braccina e ti prodigavi a spostarli. Punto secondo: quei tre hanno dei nomi e stanno svolgendo un compito che, a quanto pare, tu non volevi fare, quindi taci e porta un po' di rispetto, perchè te l'ho già detto: loro sono quelli per cui io e te possiamo stare nelle retrovie abbastanza tranquilli quando finiamo il potere magico a nostra disposizione, oppure ti ritieni sufficientemente bravo da affrontare qualcuno armato in uno scontro fisico?" per un attimo la maga digrignò i denti, racimolando ulteriore pazienza. "Punto terzo: i cadaveri, erano compagni di Argenta, abbi un po' di rispetto, per lei o per i morti almeno. O pensi di essere anche superiore alla morte, per caso? E punto quarto: se non ne potevi più, vedi il primo punto, oppure prendevi e te ne andavi da qualche altra parte."
Ogni volta si riprometteva di mantenere la calma, di non arrabbiarsi e non farsi salire l'acido, ma non ci riusciva, era più forte di lei!
"La tua capacità di infilare una cazzata dietro l'altra in una ventina di parole è ragguardevole, peccato non credo sia un'abilità tanto utile."
Chiudendo il discorso, che sicuramente tanto l'altro non avrebbe recepito, si voltò verso Kel-hatril, guardandola quasi a dire: ma sono solo io che penso che sia un cretino?
"Se ce la fai con lui, poi mi spieghi come hai fatto."
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