lunedì 15 febbraio 2021

MORGON - 30/08

[Jean] “Per il prepuzio del Tredicesimo! Scusa Morgon! La pietra l’ho calciata io, ma non volevo colpirti... Non sono mai stato un fenomeno a stralcio e comunque con la palla di stracci e cuoio è più semplice. Beh, non importa. Scusa comunque, era semplicemente un gesto frustrazione.”


Morgon sollevò la mano alle parole di Jean. Quella sua reazione era un chiaro segno di stanchezza. Stanchezza di stare sotto terra. Anche se non voleva ammetterlo, e finora non era stato pienamente consapevole, quella situazione iniziava a pesargli. Chiuse gli occhi per un istante. Gli mancava l'aria fresca del mattino, il calore del sole che scalda le guance al risveglio, il suono degli uccelli ed il vociare della gente di un villaggio. Sentiva la mancanza degli odori della terra bagnata dalla pioggia, del profumo dei pini della foresta. Aveva voglia di uscire.
Poi d'improvviso un profumo catturò la sua attenzione ed aprì gli occhi. Sorrise. Era la drow al suo fianco.
Chissà cosa sarebbe successo una volta fuori. Chissà se le cose sarebbero cambiate.

L'esplosione di Scarlett lo fece voltare all'improvviso. Anche quello, forse, era un segno di stanchezza. Poi la replica di Vixiar lo lasciò basito. Osservò Jean muoversi come un gatto a caccia.
"Ma che ha intenzione di fare?" domandò sussurrando il suo pensiero.

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