mercoledì 17 febbraio 2021

JEAN TANNEN - 30/08

Jean si fermò e lasciò andare Vixiar mentre la sua espressione, di norma così incline alla battuta ed al sarcasmo, si cristallizzava in una maschera con poco colore ed ancor meno allegria. Osservò il chierico mentre parlava, poi appuntò gli occhi sul pugnale del mago, ancora riposto nel suo fodero:
“Gli hai salvato la vita, amico chierico. Sarebbe stata l’ultima delle sue stupidaggini.”
Continuò a guardare lo stregone ed il siparietto con la drow fin quando le vesti del primo sparirono in una fenditura della roccia, quindi rivolse di nuovo l’attenzione al capo missione. Jean era uno spirito libero, le costrizioni e le regole, in genere, non gli andavano particolarmente a genio... Tuttavia, non aveva ragioni per mettersi a discutere. Nonostante l’intervento impositivo, il sacerdote gli aveva pur sempre risparmiato una dolorosa ferita al fianco, nonché il fastidio di dover giustificare l’improvvisa apparizione di un cadavere in sostituzione delle vive spoglie di uno dei fruitori di magia del gruppo.
Scosse la testa e si buttò a terra, determinato a riposare e far trascorrere quanto prima l’ennesima notte nella miniera.

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