[GHINO]
Quindi l'halfling fece spallucce e replicò:
"Ah beh...se non interessa a voi di trovare quel coso... io adesso mi faccio uno spuntino. Sti teletrasporti mi fanno venire una fame..."
[Haza]
Haza si era avvicinato apposta per ascoltare l'hin, interrompendo la sua _meditazione_ con spada e mazzafrusto.
"Ma dannazione, Ghino. Parla subito e lascia perdere un attimo il cibo. Vuoi per caso che ognuno di noi si prostri ai tuoi piedi implorando di udire le tue parole, prima di parlare? Non ti basta la lingua di Aryn per lavarti il fondoschiena? Non puoi lanciare il sasso e poi nascondere la mano. Dicci quel che hai scoperto, e poi potrai anche affogarti di cibo."
La _simpatia_ di Haza andava scemando insieme all'aumentare della preoccupazione e dell'ansia di scoprire il portatore della pietrastella fra coloro che avevano di fronte. Il fatto di avere occasione di denigrare Aryn, poi, gli aveva impedito di risparmiarsi il _complimento_ al paladino.
Più tardi, Haza trovò Samael da solo, immaginava fosse immerso in congetture. Forse l'unico seriamente convinto, come lui, che la Pietrastella l'avessero i loro vicini, e che fosse fondamentale scoprire chi di loro l'aveva.
Se non altro per svelare a tutti quanto fosse solo una mezza verità quella del gruppo che avevano di fronte, nell'affermare che sapevano dove era.
Si guardò attorno, e prese a bisbigliare al portatore del Giglio.
"Samael, non so se sei arrivato alla mia stessa conclusione, ma ritengo di sì. Quelli sono già in possesso della Pietrastella, non si limitano a sapere dove sia. Io forse posso scoprire che ce l'ha... ma ancora più facilmente puoi farlo tu."
Haza indicò la spada nera nel suo fodero.
"Non so se mi hai visto usarla, forse quando lottavamo con le Megere tu eri nel pozzo... comunque, con essa posso lanciare fulmini neri. Mi costa un po', ma posso farlo anche più volte di seguito, se voglio."
Lasciò che le implicazioni di tale affermazione facessero capolino nella fredda mente di Samael.
"Avevo meditato di lanciare un fulmine in sequenza su ognuno di loro. Ritengo che la Pietrastella, in caso di attacco mirato, protegga solo il portatore. Così che sarebbe bastato individuare chi, agendo inconsciamente, riusciva a non farsi colpire."
Guardò insistentemente il petto di Samael.
"Tu hai un vantaggio, ritengo. Puoi colpirli tutti, con un attacco multiplo anzichè con un attacco unico e massiccio" [NDG: attacco multi-target invece che ad area].
"Pensi di poterlo fare, questa notte? Potremmo agire durante il turno di guardia di qualcuno di loro... ci sono almeno un paio con un'aria veramente svampita"
Infine, si concesse la cena.
Anche se avessero effettivamente agito dopo cena, c'era tutto il tempo di addentare del pane .
"Ah beh...se non interessa a voi di trovare quel coso... io adesso mi faccio uno spuntino. Sti teletrasporti mi fanno venire una fame..."
[Haza]
Haza si era avvicinato apposta per ascoltare l'hin, interrompendo la sua _meditazione_ con spada e mazzafrusto.
"Ma dannazione, Ghino. Parla subito e lascia perdere un attimo il cibo. Vuoi per caso che ognuno di noi si prostri ai tuoi piedi implorando di udire le tue parole, prima di parlare? Non ti basta la lingua di Aryn per lavarti il fondoschiena? Non puoi lanciare il sasso e poi nascondere la mano. Dicci quel che hai scoperto, e poi potrai anche affogarti di cibo."
La _simpatia_ di Haza andava scemando insieme all'aumentare della preoccupazione e dell'ansia di scoprire il portatore della pietrastella fra coloro che avevano di fronte. Il fatto di avere occasione di denigrare Aryn, poi, gli aveva impedito di risparmiarsi il _complimento_ al paladino.
Più tardi, Haza trovò Samael da solo, immaginava fosse immerso in congetture. Forse l'unico seriamente convinto, come lui, che la Pietrastella l'avessero i loro vicini, e che fosse fondamentale scoprire chi di loro l'aveva.
Se non altro per svelare a tutti quanto fosse solo una mezza verità quella del gruppo che avevano di fronte, nell'affermare che sapevano dove era.
Si guardò attorno, e prese a bisbigliare al portatore del Giglio.
"Samael, non so se sei arrivato alla mia stessa conclusione, ma ritengo di sì. Quelli sono già in possesso della Pietrastella, non si limitano a sapere dove sia. Io forse posso scoprire che ce l'ha... ma ancora più facilmente puoi farlo tu."
Haza indicò la spada nera nel suo fodero.
"Non so se mi hai visto usarla, forse quando lottavamo con le Megere tu eri nel pozzo... comunque, con essa posso lanciare fulmini neri. Mi costa un po', ma posso farlo anche più volte di seguito, se voglio."
Lasciò che le implicazioni di tale affermazione facessero capolino nella fredda mente di Samael.
"Avevo meditato di lanciare un fulmine in sequenza su ognuno di loro. Ritengo che la Pietrastella, in caso di attacco mirato, protegga solo il portatore. Così che sarebbe bastato individuare chi, agendo inconsciamente, riusciva a non farsi colpire."
Guardò insistentemente il petto di Samael.
"Tu hai un vantaggio, ritengo. Puoi colpirli tutti, con un attacco multiplo anzichè con un attacco unico e massiccio" [NDG: attacco multi-target invece che ad area].
"Pensi di poterlo fare, questa notte? Potremmo agire durante il turno di guardia di qualcuno di loro... ci sono almeno un paio con un'aria veramente svampita"
Infine, si concesse la cena.
Anche se avessero effettivamente agito dopo cena, c'era tutto il tempo di addentare del pane .
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