Per tutta risposta alle parole di Gorko riguardo la sciabola di
Legarerd, Sharayah gli regalò un'occhiataccia, a metà tra il rimprovero e
l'esasperato. "Non credo proprio che quello sia Legarerd...anche se, se
non fosse per i capelli e per gli occhi, giurerei che è proprio lui..."
gli rispose rigettando l'ennesima occhiata allo sconosciuto, quasi a
volersi proprio sincerare che non fosse il defunto ranger. "Quindi non
ti preoccupare tanto per quella sciabola...e detto sinceramente
attualmente mi sembra l'ultimo dei problemi, se anche quello fosse
Legarerd, restituirgli l'arma sarebbe il male minore." concluse
voltandosi verso quel tizio che ovviamente si era accorto che lo
continuava a fissare.
La sacerdotessa accarezzò Blue, che stava per
partire nuovamente a tutta velocità per andare a conoscere tutta quella
nuova gente, anche per farsi forza. "Porta ancora un poco di pazienza
Blue...ti prometto che se poi giungeranno ad un accordo andremo a
conoscere tutte quelle nuove persone..." le mormorò alzando subito lo
sguardo sullo sconosciuto. Attese di vedere che la guardava prima di
chinare la schiena in un inchino di scuse. "Le chiedo perdono se la
stavo osservando insistentemente, ma assomiglia incredibilmente a un
nostro compagno recentemente defunto."
Poi vide Mitrok
scattare in piedi abbastanza alterato, notò quel nano con la spada
strana piantare a terra le armi in un modo non proprio amichevole e un
altro tizio del gruppo avvicinarsi a loro accarezzandosi il petto... lo
sguardo le si corrucciò, le pareva che fino a poco prima le cose
stessero prendendo una buona piega...ma forse quella persona che si
avvicinava non aveva cattive intenzioni...il nano con le armi a terra
invece la preoccupava già di più, sembrava in qualche modo pericoloso,
forse solo per il modo di fare, ma la rendeva nervosa...
Per sicurezza si spostò un poco richiamando con sè Blue, ma sperando che la cosa venisse chiarita subito...
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