lunedì 3 novembre 2014

KAYNE - LISTA 01 - LISTA 03

Kayne ricambiò lo sguardo della sacerdotessa con uno perplesso. *Cosa avrà tanto da guardare...* si era chiesto. Essendo sicuro di non aver lasciato la patta dei calzoni aperta e non avendo ancora avuto modo di sfoggiare il suo tatto da troll in un negozio di cristalli, il suo primo pensiero fu che quello sguardo angosciato fosse per qualcos'altro. Forse per il suo compagno diplomatico che si stava avvicinando al mago e al paladino.
Nonostante ciò si guardò attorno controllando che tutto fosse in ordine, compresa la casa da cui loro erano appena usciti. Non aveva di certo dimenticato i tre pseudo contadini spariti nel nulla e non voleva trovarseli improvvisamente davanti, armati di ben altro che non fossero vanghe e forconi. Constatato che tutto era  momentaneamente in ordine e che quella continuava a fissarlo, il volto di Kayne si corrucciò.
L'istinto di andare li a chiederle spiegazioni andò a scontrarsi con il suo senso del dovere. In fondo Elendithas era uscito per parlamentare e fino a quel momento le cose sembravano procedere nella giusta direzione, sebbene il mago si stesse muovendo su un terreno non privo di pericoli. Non era di certo sua intenzione rovinare tutto con un comportamento sconsiderato. Quindi rimase fermo al suo posto anche se continuò a fissare con curiosità sia la donna che quel delizioso ammasso di pelo che le scodinzolava vicino alle gambe.
Finché l'uomo che aveva proposto di parlamentare non emise una specie di grido. Nuovamente Kayne si guardò attorno. Possibile che ce l'avessero tutti con lui? Doveva scoprirlo. E scoprirlo subito.
"Cosa cavolo urli..." disse al chierico con quella sua voce bassa in cui spiccava netto l'accento degli Emirati. Anche in quello Kayne somigliava tremendamente a Legarerd "E soprattutto cosa cavolo avete da fissarmi tu e la tua amica laggiù?" nonostante il tono forzatamente pacato, Kayne non riuscì a trattenere una certa nota di fastidio nella voce.

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