"Il mio nome è Elendithas" rispose con semplicità il mago, senza specificare la provenienza.
Il suo tono era secco, come quello di una persona non avvezza al dialogo, ma conciliante, o almeno tentava di esserlo.
"Qualcuno si nasconde nei sotterranei di questo borgo. Maghi dovrebbero essere, ma del resto chi non lo è nel territorio Alphatiano?"
Il mago si fermò solo per un secondo, poi riprese:
"Seguaci, in particolar modo. Del necromante che sfidò la morte secoli addietro, e di un drow che ne sta ripercorrendo le gesta"
"Io cerco coloro che sanno cosa custodisco in questa borsa" disse mostrando una borsa finemente lavorata, sulle quali erano visibili rune magiche a protezione dell'apertura. Grande come uno zaino da spalla, sembrava ospitare un solo oggetto al suo interno, sopra e sotto il quale il vuoto faceva assumere alla pelle delle piccole pieghe.
"Se non siete voi, non vi dirò altro, ma non avrete da temere da me e dai miei compagni"
Il suo tono era secco, come quello di una persona non avvezza al dialogo, ma conciliante, o almeno tentava di esserlo.
"Qualcuno si nasconde nei sotterranei di questo borgo. Maghi dovrebbero essere, ma del resto chi non lo è nel territorio Alphatiano?"
Il mago si fermò solo per un secondo, poi riprese:
"Seguaci, in particolar modo. Del necromante che sfidò la morte secoli addietro, e di un drow che ne sta ripercorrendo le gesta"
"Io cerco coloro che sanno cosa custodisco in questa borsa" disse mostrando una borsa finemente lavorata, sulle quali erano visibili rune magiche a protezione dell'apertura. Grande come uno zaino da spalla, sembrava ospitare un solo oggetto al suo interno, sopra e sotto il quale il vuoto faceva assumere alla pelle delle piccole pieghe.
"Se non siete voi, non vi dirò altro, ma non avrete da temere da me e dai miei compagni"
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