mercoledì 11 maggio 2016

DUNGEON MASTER - 15/08 - LISTA 03

Quella fu per Haza una mezz'ora tutto sommato interessante.

Dopo dieci minuti passati a chiedersi se non avrebbe fatto meglio a restarsene da Trinkwein a scolarsi qualche boccale di birra, qualcosa finalmente accadde: un uomo dall'aspetto curioso si presentò al cancello annunciandosi con un tonante «Penitenziagite!» e le guardie, salutandolo rispettosamente e chiamandolo "Messer Filth", si affrettarono a lasciarlo passare senza tante cerimonie, segno che era una persona ben conosciuta da quelle parti.

Un uomo dall'aspetto curioso, si diceva: altissimo, magrissimo, con una lunga barba nera ed incolti capelli che, all'incerta luce della sera, parevano ugualmente neri e venati di parecchi fili bianchi, vestito di una lunga tunica grigia e piuttosto chiazzata; il suo incedere era a grandi passi decisi, scanditi dal ciabattare dei sandali che portava sui lunghi piedi nudi e dal ritmico picchiettare sul terreno del lungo bordone da pellegrino che teneva in pugno.

Pochi minuti dopo, una decina al massimo, Messer Filth riapparve, al che le guardie aprirono prontamente il cancello lasciando passare lo scheletrico pellegrino, che con un nuovo «Penitenziagite, figlioli, penitenziagite!» ed un gesto benedicente salutò le guardie e sparì fra le ombre della sera.

Le sorprese non erano ancora finite...

Volgendo casualmente lo sguardo attorno, forse più per sgranchire le ossa del collo che altro, Haza scorse una sagoma appiattata fra le frasche di una macchia di cespugli decorativi. Chiunque fosse quella sagoma, pochi istanti dopo l'uscita di scena di Messer Filth si mosse e, muovendosi silenziosamente e senza abbandonare la protezione delle ombre, si avviò nella stessa direzione presa dal pellegrino.

Dopodiché rimase solo il parlottare ozioso delle due guardie sul sottofondo incessante del frinire delle cicale...

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