giovedì 12 maggio 2016

HAZA - 15/08 - LISTA 03

[DUNGEON MASTER]
Pochi minuti dopo, una decina al massimo, Messer Filth riapparve, al che le guardie aprirono prontamente il cancello lasciando passare lo scheletrico pellegrino, che con un nuovo «Penitenziagite, figlioli, penitenziagite!» ed un gesto benedicente salutò le guardie e sparì fra le ombre della sera.

Le sorprese non erano ancora finite...

Volgendo casualmente lo sguardo attorno, forse più per sgranchire le ossa del collo che altro, Haza scorse una sagoma appiattata fra le frasche di una macchia di cespugli decorativi. Chiunque fosse quella sagoma, pochi istanti dopo l'uscita di scena di Messer Filth si mosse e, muovendosi silenziosamente e senza abbandonare la protezione delle ombre, si avviò nella stessa direzione presa dal pellegrino.

Dopodiché rimase solo il parlottare ozioso delle due guardie sul sottofondo incessante del frinire delle cicale...


[HAZA]
Quando aveva visto entrare il pellegrino dentro la residenza del Conte, un sorriso sardonico era spuntato sulle sue labbra. *Due sono le cose, caro chierico. Ne esci scornato tra poco... oppure non esci fino a domattina.* Haza immaginava i riti ben poco sacri che il Conte doveva essere solito officiare in quell'edificio con i suoi 'scaldaletto', e se da parte del Conte la cosa non lo sconvolgeva affatto, che vi partecipasse un chierico lo schifava molto piu' di quanto non fosse disposto ad ammettere neanche con se stesso.
Fu sorpreso di vedere che il chierico usciva dall'edificio tutto sommato dopo poco tempo. Non poteva essere stato altro che un colloquio privato col padrone di casa, o con qualcuno dei suoi ospiti piu' importanti. Una visita niente affatto di piacere, e nemmeno di cortesia, data l'ora tarda.

In effetti, questo conte aveva una 'vita segreta' molto piu' interessante di quanto avesse pensato osservandolo quando aveva offerto loro il lavoro.

Haza era deciso ad attendere ancora, ma un movimento lo costrinse a cambiare i suoi programmi.
Un'ombra degna di Kreena si muoveva alle spalle di Messer Filth... il che ne faceva un personaggio ancor piu' degno d'attenzione del Conte stesso e del suo palazzo.
Haza, in realta', avrebbe agito cosi' anche se non avesse saputo affatto chi era il chierico. Una vita, umana, nanica, o che altro, non doveva essere persa solo perche' lui non aveva agito.

Solo gli Dei possono sedere indifferenti a guardare il Male sulla terra. Non un nano degno della sua stirpe, non un guerriero con dei valori.

Sicuramente non Haza.

Si mise a correre nella direzione presa dal pellegrino e dall'ombra.
Decise di essere l'esatto contrario dell'ombra, di agire sguaiato, mettendosi in vista.
La sua voce possente risuono' nel silenzio della sera.
"MESSER FILTH!!! MESSER FILTH! ASPETTATE! DEVO CONFERIRE CON VOI!"
Se l'avesse raggiunto, l'avrebbe preso sottobraccio e gli avrebbe chiesto di desinare insieme in qualche luogo pubblico, con della gente ma senza ressa... e soprattutto ben illuminato.
Sperava che cosi' l'ombra desistesse dai suoi intenti, quali che fossero in realta'.


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