martedì 3 maggio 2016

SCARLETT - 15/08 - LISTA 03

Era una sera come tante altre per Scarlett. Giornata passata tra studio e la ricerca di qualche incarico che valesse la pena di affrontare, e poi una fresca birra seduta nella taverna di Trinkwein. 
A volte si sedeva al bancone ascoltando il ciarlare degli avventori, sperando che prima o poi le giungesse alle orecchie un qualche racconto degno di essere udito, ma quella sera entrando aveva visto seduti ad un tavolo Indevar e Sabrar, quindi li aveva raggiunti portando con sè tre boccali ricolmi di birra schiumosa.
Non poteva certo dire di essere loro amica, ma una sera di qualche mese prima, in cui la taverna era particolarmente affollata, le avevano fatto posto al loro tavolo e da quel momento, quando capitava, si sedeva volentieri con loro, del resto almeno avevano qualcosa di più interessante da raccontare delle solite storie di sirene dei marinai.
Quando il Conte Briosk entrò nella taverna, Scarlett dava le spalle alla porta così non si rese conto del suo arrivo fino a che non se lo trovò quasi di fianco, accompagnato da quel ragazzo che lo seguiva come un cagnolino pronto a esaudire qualunque richiesta del nobile. 

La voce del Conte la trovava quasi fastidiosa, terribilmente melensa, e anche tutto l'atteggiamento nell'insieme non le sembrava adeguato all'effettiva importanza di quel Conte per Karameikos. Ma del resto che ne capiva lei di nobili? Nulla. Era nata tra artisti di strada, non certo in un palazzo nel quartiere elegante della città, quindi aveva deciso già diverso tempo prima che non si sarebbe più posta domande in merito ai comportamenti alquanto discutibili di quelli che potevano essere suoi datori di lavoro. E il Conte del resto le aveva affidato dei lavori, non personalmente e nulla di particolarmente gravoso, ma grazie alla ricompensa era riuscita a pagarsi libri, vestiti, vitto e alloggio... meglio quindi tenerselo buono. 
Perse parte della presentazione del Conte quando Sabrar rovesciò il boccale di birra davanti a sé. Scarlett si spostò di lato giusto in tempo per non venir colpita dalla birra e ridacchiò guardando prima Sabrar, che probabilmente stava meditando di sotterrarsi, e poi Boo, il suo furetto, che preso come era da un pezzetto di carne, non aveva visto arrivare la birra e ora aveva la coda infradiciata. "Avanti Sabrar non è successo nulla." commentò senza riuscire a smettere di ridacchiare mentre prendeva un fazzoletto e iniziava a ripulire il povero furetto.
Riprese ad ascoltare il Conte dando qualche sguardo agli occupanti del tavolo, dovevano essere gente tosta se il Conte andava di persona a proporgli un lavoro! Bhe...per quello che aveva capito del discorso, se tutta quella faccenda di diavoli ed eserciti si fosse rivelata fondata, sicuramente non si trattava di una missione per pivelli.
Il Conte se ne andò e l'halfling saltò subito in piedi dando in escandescenze, Boo le salì subito sulla spalla guardando lo sconosciuto come se temesse che potesse girarsi e annegarlo nella birra.
Osservò Sabrar andare ad elargire consigli, e dato che probabilmente non conoscevano per nulla il Conte e i suoi modi, forse era davvero il caso di fargli presente con chi avevano parlato. 
"Eh già, diciamo che i modi dei nobili sono alquanto curiosi. La maggior parte di loro nemmeno si allaccia i vestiti da solo ma parlano di elargire morte come se si parlasse di quanto fa caldo in questi giorni." la voce di Scarlett si sostituì a quella di Sabrar, mentre si alzava dalla sua sedia. "C'è però da dire che il Conte paga bene chi svolge lavori per conto suo, o per Karamikos che dir si voglia. Questo, ovviamente, non vuol dire che dovrete spiegare come intenderete procedere. Del resto se andando a nord scoprirete che questo Raxxla è una brava persona e assolutamente tutto quello che si è detto sono solo chiacchiere bhe, la missione voi l'avrete fatta. E nessuno, nemmeno il Conte, credo voglia avere cattiva pubblicità riguardo che so...massacri insensati." Sorrise, con Boo che si sporgeva nel tentativo di vedere meglio tutti i presenti al tavolo...magari avevano cibo! "E poi...se non accettate voi la missione, potrebbe darla ad altri e credetemi, non tutti qui dentro si fanno gli scrupoli che vi siete fatti voi o che mi farei io."

Descrizione di Scarlett:
La prima cosa che salta all'occhio di Scarlett sono i capelli: rossi di una tonalità leggermente più scura di quella di una fiamma ardente, lunghi poco oltre la metà schiena e mossi da morbide onde che danno ancora più la sensazione di stare a guardare un fuoco vivo piuttosto che i capelli di una donna.
Gli occhi sono marroni, un marrone però così caldo e aranciato che a un primo sguardo non approfondito possono sembrare rossastri, quasi un continuo dei capelli che le incorniciano il viso giovane e dalla pelle rosata.
Non è altissima, ma ha un fisico tonico e ben proporzionato, segno che non è avvezza alla vita sedentaria. 
Indossa un paio di pantaloni attillati di pelle rosso scuro leggermente rovinati in alcuni punti, con degli stivali marroni allacciati fino al ginocchio. Sulla spalla si intravede l'inizio di un tatuaggio, forse un ramo fiorito, che scompare però poi sulla schiena sotto un corsetto attillato fatto della stessa stoffa dei pantaloni. Completa il tutto un lungo mantello nero adatto ai viaggi e all'eventualità di un clima più rigido.
Porta un pugnale stretto alla coscia destra, uno zaino e una sacca marrone legata alla cintura dalla quale Boo, il suo furetto, sbuca e osserva il mondo quando non le gironzola sulle spalle.

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