Brom sorrise alle parole di Kreena. «Ebbene, mia cara bambina», disse
bonariamente, «se volessi, potresti passare qui dentro non una notte,
bensì una vita intera. Tuttavia cercherò di aiutarvi nella ricerca».
Mentre diceva queste parole fece un cenno ad un servitore, che con
l'aiuto di una bacchetta si affrettò ad accendere numerose luci in giro
per l'ampia sala: ben presto l'intero locale fu illuminato da una
diffusa luminescenza, più che sufficiente per consentire la lettura.
Fatto questo, l'uomo posò la bacchetta su un tavolino, accanto ad alcune
piccole ciotole contenenti una specie di cera traslucida, e con un
inchino lasciò la sala. «Ciotole di luce magica», spiegò Brom, «per
leggere meglio i titoli di certi tomi è utile illuminarli da vicino.
Ora, se volete seguirmi...», così dicendo fece per avviarsi verso gli
scaffali, quando due rintocchi secchi di una campana lo fecero
trasalire. Soffocando fra i denti un'imprecazione, commentò:
«Ecco,
sempre nei momenti meno opportuni... Fratello Aryn, sono costretto ad
allontanarmi, spero per poco: debbo affidare la sala alla tua diligente
sorveglianza... mi raccomando!». Poi, a voce più bassa, aggiunse: «E mi
raccomando un occhio di attenzione in particolare sulla ragazza... ci
siamo capiti, vero?». Con queste parole si dileguò attraverso la porta
brontolando rabbiosamente fra sé.
[NdG] Vi trovate in una vasta sala, di circa quindici metri per otto, interamente tappezzata di scaffali colmi di libri e pergamene; una balconata percorre l'intero perimetro e divide lo spazio in due nel senso dell'altezza, così da dare accesso agli scaffali del livello superiore; la balconata può essere raggiunta tramite una scala a chiocciola che si trova sulla sinistra entrando dalla porta principale; gli scaffali sono contraddistinti da targhette numerate (vi ricordo che Brom aveva detto in precedenza che il materiale sugli esseri extraplanari si trova al piano superiore, negli scaffali dal dieci al trentadue). Voi vi trovate accanto all'entrata, che si trova al centro di uno dei lati corti; direttamente di fronte c'è un'altra porta identica a quella alle vostre spalle; sul lato sinistro si aprono quattro finestre, due in basso e due sulla balconata in corrispondenza delle prime, mentre il lato destro è interamente coperto da scaffali ad eccezione di due piccole porte dall'aspetto spoglio collocate direttamente di fronte alle finestre.
[NdG] Che culo, eh? Ma guarda se proprio adesso devono chiamare Brom... Faites vos jeux!
[NdG] AGPG di tutti e tre, please!
[NdG] Vi trovate in una vasta sala, di circa quindici metri per otto, interamente tappezzata di scaffali colmi di libri e pergamene; una balconata percorre l'intero perimetro e divide lo spazio in due nel senso dell'altezza, così da dare accesso agli scaffali del livello superiore; la balconata può essere raggiunta tramite una scala a chiocciola che si trova sulla sinistra entrando dalla porta principale; gli scaffali sono contraddistinti da targhette numerate (vi ricordo che Brom aveva detto in precedenza che il materiale sugli esseri extraplanari si trova al piano superiore, negli scaffali dal dieci al trentadue). Voi vi trovate accanto all'entrata, che si trova al centro di uno dei lati corti; direttamente di fronte c'è un'altra porta identica a quella alle vostre spalle; sul lato sinistro si aprono quattro finestre, due in basso e due sulla balconata in corrispondenza delle prime, mentre il lato destro è interamente coperto da scaffali ad eccezione di due piccole porte dall'aspetto spoglio collocate direttamente di fronte alle finestre.
[NdG] Che culo, eh? Ma guarda se proprio adesso devono chiamare Brom... Faites vos jeux!
[NdG] AGPG di tutti e tre, please!
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