venerdì 13 maggio 2016

DUNGEON MASTER - 15/08 - LISTA 03

[Haza]
Filth si mise a fissare Haza con espressione interrogativa. «Che vi prende, mastro Nano?», chiese con un filo appena di ironia nella voce. «Prima sembravate così impaziente di conferire con me ed ora ve ne state davanti a me come un baccalà? È forse la vista della mia ineguagliabile bellezza a togliervi il fiato?».

[Aryn e Kreena]
Il paladino e Kreena erano ormai giunti al tempio di Halav, ma proprio in quel momento comparve come dal nulla un sacrestano che si mise a spingere il primo dei due battenti del portone. Questo si chiuse con un pesante tonfo e, nel voltarsi per compiere la medesima operazione con l'altro battente, lo sguardo dell'uomo inquadrò la coppia esitante a due passi da lui.

«Un paladino di Halav, niente meno», commentò acidamente il sacrista. «La vostra fede non poteva spingervi da queste parti un po' prima? Qui si sta chiudendo, se non l'avete notato». Detto questo, con un grugnito si mise a spingere anche il secondo battente.


«Pazienza, Garolf... Pazienza», esortò a quel punto una voce dalla penombra. Un istante dopo un capitano dei paladini di Halav comparve nell'inquadratura del portone, con una mano posata sul battente ancora aperto come a frenare la solerzia del sacrestano. «Il mio nome è Brom, fratello... Perdonami, ma non ho colto il tuo nome... Cosa conduce te e la tua compagna al tempio a questa tarda ora...», si concesse un ghignetto, «con gran disappunto del nostro Garolf? Il nostro buon sacrista, ahimé, ha sempre anteposto l'efficienza alla cortesia, temo... Ma entrate, vi prego, entrate: se non vorrete usufruire dell'ospitalità del tempio per la notte, potrete pur sempre sfruttare l'uscita secondaria per andarvene, una volta esaurite le vostre faccende... che... per l'appunto... sarebbero?». [NdG: ho assunto che i paladini fra loro si chiamassero fratelli e si dessero del tu, ma nel caso non andasse bene, beh, mutatis mutandis...]

Così dicendo, Brom fece strada ai due all'interno del tempio. Alle loro spalle risuonò il tonfo del portone che inesorabilmente si chiudeva, seguito dalla voce acida di Garolf che, senza curarsi - o fors'anche volutamente evitando - di abbassare la voce commentò: «Un paladino che si presenta al tempio con una femmina, un'avventuriera sfregiata, per di più, ed un altro paladino che anziché cacciarli a scudisciate li accoglie da amico. Ma perché non anche un vassoio di biscottini, magari? Che tempi... che tempi...».

[Kayne e Scarlett]
Il ranger e la maga erano ormai giunti al tempio di Chardastes, ma proprio in quel momento comparve come dal nulla un sacrestano che si mise a spingere il primo dei due battenti del portone. Questo si chiuse con un pesante tonfo e, nel voltarsi per compiere la medesima operazione con l'altro battente, lo sguardo dell'uomo inquadrò la coppia esitante a due passi da lui.

«Ma guarda te che coppia!», commentò acidamente il sacrista. «La vostra fede non poteva spingervi da queste parti un po' prima? Qui si sta chiudendo, se non l'avete notato». Detto questo, con un grugnito si mise a spingere anche il secondo battente.

«Pazienza, Garolf... Pazienza», esortò a quel punto una voce dalla penombra. Un istante dopo un sacerdote di Chardastes comparve nell'inquadratura del portone, con una mano posata sul battente ancora aperto come a frenare la solerzia del sacrestano. «Il mio nome è Brom, figli miei... Perdonatemi, ma non ho colto i vostri nomi... Cosa vi conduce al tempio a questa tarda ora...», si concesse un ghignetto, «con gran disappunto del nostro Garolf? Il nostro buon sacrista, ahimé, ha sempre anteposto l'efficienza alla cortesia, temo... Ma entrate, vi prego, entrate: se non vorrete usufruire dell'ospitalità del tempio per la notte, potrete pur sempre sfruttare l'uscita secondaria per andarvene, una volta esaurite le vostre faccende... che... per l'appunto... sarebbero?».

Così dicendo, Brom fece strada ai due all'interno del tempio. Alle loro spalle risuonò il tonfo del portone che inesorabilmente si chiudeva, seguito dalla voce acida di Garolf che, senza curarsi - o fors'anche volutamente evitando - di abbassare la voce commentò: «Un ranger che si presenta al tempio con una femmina... e che pezzo di femmina, per di più!... ed un sacerdote che anziché cacciarli a scudisciate li accoglie da amico. Ma perché non anche un vassoio di biscottini, magari? Che tempi... che tempi...».

[NdG] Scusate, ma avevo voglia di scrivere... ed anche di cercare di animare un po' la lista! (vi starete mica già abbioccando, vero?)
 
[NdG] Sì, lo so, i due pezzi sopra sono praticamente identici, nomi compresi. No, non per pigrizia. Sì, la cosa è stata voluta: mi andava di sottolineare la forte analogia di comportamenti delle persone in certe situazioni...

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