[Kayne, Scarlett]
«Ahimé, bambina cara, non sono voci prive di fondamento», esordì il
sacerdote. «Ci sono fior di rapporti che descrivono la situazione se non
altro sotto l'aspetto più strettamente militare, provenienti dai
collaboratori del comandante delle truppe inviate in zona quando non dal
comandante in persona. Ci sono stati anche rapporti di natura più
informale ma non per questo meno attendibili, come ad esempio quello
redatto per questo stesso tempio da un nostro chierico inviato apposta
da quelle parti. Ma andiamo con ordine».
«Tutto iniziò qualche mese fa, prima con sporadici incidenti locali e poi con un lento ma inequivocabile crescendo di eventi infausti. A quel punto il Granduca inviò là un contingente militare, con l'intento di spazzare via la minaccia e por fine alle proteste delle popolazioni dei dintorni; ci volle però poco a capire come quella fortezza... a proposito, si chiama Mayraberd, nel caso già non lo sapeste... fosse praticamente inespugnabile, per cui quello che nacque come un rapido assalto finì presto per trasformarsi in qualcosa di più simile ad un assedio. Ora la fuoriuscita di gruppi armati dalla fortezza si è più o meno ridotta ad uno stillicido, ma ormai il danno è stato fatto e ci sono in giro parecchie bande che scorrazzano per il Granducato a saccheggiare, stuprare e uccidere, prendendosela soprattutto con piccoli villaggi e fattorie isolate; peggio ancora, in qualche modo rinforzi continuano comunque ad affluire alla fortezza e temo che presto l'esercito di quel Raxxla potrebbe sentirsi abbastanza forte da uscire in massa a perseguire lo scopo del suo padrone... e, quale che sia questo scopo, non credo che ci piacerà».
«Orbene, questo è il quadro attuale della situazione, così come viene da fonti attendibili: prima di passare a discutere delle voci più o meno fondate, avete domande da farmi?».
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