domenica 1 maggio 2016

MORGON - LISTA 03 - 15/08

Da quando erano tornati da quella rocambolesca avventura Morgon si era chiuso in se stesso e parlava meno del solito. Passava la maggiorparte del suo tempo libero seduto sotto qualche pianta a leggere quei suoi libri. Libri che lo avevano spinto a partire da Riflian e che lo avevano catapultato in qualcosa che solo ora si rendeva conto, era stato più grande di lui e di quanto avrebbe mai potuto immaginarsi.

Eppure da qualche parte in fondo al suo cuore ne era ancora attratto.

L'unica attività degna di nota era stata l'acquisto della sua nuova divisa. Si trattava di una specie di completo composto da una camicia bianca, una specie di giacca che lo faceva sembrare una via di mezzo tra un signorotto ed un cavaliere di qualche reggimento del duca, ed infine un paio di pantaloni neri. Il colore nero la faceva da padrone.
Si era poi tagliato i capelli.


Forse quel cambiamento esteriore corrispondeva ad un cambiamento interiore che ancora non era terminato.

Sta di fatto che quella sera, non prestava molta attenzione a qualcosa in particolare, ma le sue orecchie cercavano di percepire tutti i discorsi che si stavano facendo nel locale. Ad un tavolo a fianco parlavano di donne, colse qualcosa che Kayne stava dicendo ad un cameriere al bancone, qualcuno parlava di un carico presso il porto...

Poi entrò quello strano individuo. Fece il suo discorso e se ne andò.

Inizialmente Morgon non prestò molta attenzione a quello che il Conte stava dicendo, ma quando venne nominato Arawan, la sua attenzione si focalizzò.
Quel tizio conosceva Arawan. Il Bardo. Colui che da un certo punto di vista li aveva cacciati in tutto quello che era successo prima, ma soprattutto colui che gli aveva consegnato la Pietrastella. Tra tutti aveva scelto proprio lui per essere il portatore della Pietrastella.
Artefatto che ora non c'era più.

Morgon avrebbe voluto replicare alle parole di Ghino, dicendo "Ma hai visto che ha citato Arawan? Non so voi, ma io non ne posso più di questa quiete. Non sentite anche voi, una sorta di richiamo? Se siamo qui non è una caso... siamo qui perchè siamo avventurieri... siamo nati per questo... lo dobbiamo in qualche misura a coloro che oggi non sono più qui con noi...Vorrei parlarci! Vorrei parlare con Arawan...".

Ma non lo fece.

Si tenne questi pensieri dentro ed attese se qualcuno dei suoi compagni avrebbe detto qualcosa... era certo che qualcuno avrebbe qualcosa.

Intanto allungò la mano sulla pergamena che il Conte aveva lasciato sul tavolo ed iniziò ad esaminare la pergamena.

Descrizione di Morgon
Capelli neri come la notte, una volta raccolti in una lunga coda con un nastro colorato, oggi corti ed un poco arruffati. Occhi scuro come il cielo notturno. Il volto è sporcato da una  sottile barbetta. Fisico asciutto e longilineo. Tende sempre ad indossare abiti lunghi per coprire i tatuaggi che porta sul corpo (per lo più rune elfiche). Il suo passo leggero rivela la sua discendenza elfica, ma il suo  aspetto non nasconde la sua parte di sangue umana. Appesa alla cintura, quasi sempre nascosta dal mantello, c'è la sua spada corta. Appesa alla cintura, dalla parte opposta alla spada, fa bella mostra di se un flauto intagliato in  legno, con disegni elfici sulla sua superficie.
Allego un'immagine che spero possa essere utile


NDG
Posso chiedere a Luisa di rimandarmi una descrizione di Kayne?

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