Pertanto vi suggerirei di procedere come richiesto dalla maga, pur tenendo gli occhi ben aperti»
Aryn sorrise cortese:
-E' esattamente quello che ho detto io, se vi fossero violazioni ve lo farò sapere in modo che la legge del nostro Granducato sia applicata. Sono felice di vedere che la pensiamo allo stesso modo-
Disse Aryn cortesemente
[DUNGEON MASTER]
Per come la vedo io, chiamarlo prigioniero suona praticamente come un affronto a chi si adopera per aiutarlo. Se voi volete vederla diversamente, allora ve la volete prendere voi la responsabilità di restituirgli la sua libertà fisica e mentale, ora come ora? Se gli dei vorranno, in futuro, forse, ma per ora quel poveretto deve venire protetto per il suo stesso bene... a meno che i chierici di Chardastes siano da considerarsi degli aguzzini...».
-Ammetto che il termine prigioniero può sembrare infelice, ma è esattamente quello che è anche se non nel significato più comune del termine. Sono certo che molte persone, per molti versi, possono essere definite prigionire... per esempio chi fuma erba diavola [NdG: Sentiti libero di dargli altri nomi ^_^], dei propri doveri coniugali o della lussuria.-
Terminò Aryn sempre mantenendo un tono disteso e sorridente, la conversazione era abbastanza piacevole tutto sommato, anche se continuava a considerare il Conte come una persona pericolosa. Senza contare la sensazione del primo giorno ancora vivo...nasconde qualcosa questo è sicuro...e lo ha dimostrato.
-Tornando al nostro sconosciuto, io non ho mai asserito che i chierici di Chardastes siano aguzzini ovviamente anzi...e no, non posso prendermi cura di questa persona in senso materiale ma se rientra nelle mie possibilità o se trovassi un modo per sistemare le cose, farò il possibile per aiutarlo.-
Concluse Aryn dicendo quello che per lui era una ovvietà...ovvero che avrebbe aiutato questa persona qualora ne fosse stato in grado.
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