Issus non sollevò la testa dai suoi cubi, né quando i tre entrarono
nella stanza, né quando Scarlett si inginocchiò davanti a lui, né quando
gli rivolse la parola.
Tuttavia, senza interrompere ciò che stava facendo, in tono assente rispose: «Giocare? Tu vuoi giocare con Issus? Ma Issus ora non ha tempo per giocare: Issus sta costruendo...».
Passò un paio di minuti, durante i quali il pazzo continuò a sistemare cubi. Poi parve colto da un pensiero: sollevò lo sguardo, attento a non incrociare lo sguardo della ragazza ma abbastanza per poter osservare il suo seno e poi, scendendo lentamente, la curva dei fianchi e le gambe.
Tuttavia, senza interrompere ciò che stava facendo, in tono assente rispose: «Giocare? Tu vuoi giocare con Issus? Ma Issus ora non ha tempo per giocare: Issus sta costruendo...».
Passò un paio di minuti, durante i quali il pazzo continuò a sistemare cubi. Poi parve colto da un pensiero: sollevò lo sguardo, attento a non incrociare lo sguardo della ragazza ma abbastanza per poter osservare il suo seno e poi, scendendo lentamente, la curva dei fianchi e le gambe.
«Giocare... Sì...», riprese con lo stesso tono un po' trasognato. «È una bella idea. Anche tu sei bella. Allora Issus finisce questo e poi giochiamo. Tu intanto spogliati e va' a metterti sul letto: Issus finisce questo e poi gioca con te».
Dette queste parole, Issus si disinteressò completamente della maga e si concentrò su ciò che stava costruendo.
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