venerdì 8 luglio 2016

ARYN - 16/08 - LISTA 03

Aryn sorrise, al Conte probabilmente piaceva giocare fra le pieghe della legge...e non solo fra quelle. Si vedeva che il gioco gli piaceva come a tutti i nobili a cui ha dovuto inchinarsi nei palazzi lussuosi di Luln... un "covo di vipere vestite a festa" li aveva apostrafati il suo capitano un tempo.

-Sono certo che lei è d'accordo con me che non si tratta di disturbare la mia sensibilità o di un mio capriccio, ma della legge del nostro Granducato.-

Rispose cortese il Paladino

-Se fosse un furto la nostra azione sarebbe di amministrare la giustizia nel rendere il torto ed assicurare alla giustizia il colpevole...se invece fosse tutt'altro noi stessi saremmo colpevoli. Capite che non è solo una mia personale sensibilità sull'argomento ma una legge a cui tutti noi siamo soggetti.-

Aryn allargò le mani abbracciando tutti i presenti

-Ovviamente mi fido della sua parola e di riflesso anche di quella della maga, che personalmente non conosco, ma mi riservo di fare chiarezza sulla cosa. Va da se che scoprissi che le cose non sono come vi hanno riferite agirò secondo legge e coscienza.-


[DUNGEON MASTER]
parlate, perché se con questo termine intendete riferirvi a quel poveraccio che perse il senno in quella dannata fortezza, ebbene, al più può essere definito prigioniero soltanto dei fantasmi che popolano la sua testa: visto che è ridotto al livello di un bambino di tre anni per ogni sua necessità è accudito amorevolmente dai chierici di Chardastes, e se questo voi lo chiamate essere un prigioniero... beh...».

-Si mi riferisco proprio a lui...è privato della sua libertà fisica a mentale...almeno allo stato attuale, mai perdere la speranza negli dei...-

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