Fra un boccone e l'altro mentre ascoltava il Conte parlare con gli altri, colse il suo sguardo lascivo. Ghino non era uno stupido e capì perfettamente l'allusione.
Ma preferì stare zitto, limitandosi a un sogghigno sardonico, resistendo alla voglia di fargli un gestaccio con la mano.
Quindi seguì il gruppo nella sala riunioni e li il disagio cominciò a farsi sentire. Non era abitutao alle formalità e vedere quelle pile di documenti che avrebbero dovuto consultare fu come un pugno nello stomaco.
Ma poi si mise ad ascoltare le risposte alle domande dei compagni.
Come aveva intuito il giorno prima, si prospettava una missione interesante: maghe studiose magari bellissime, sotterranei,pericolosi, un intero esercito irregolare contro di loro, manufatti magici da recuperare.
Mentre rimaneva in piedi un po' in disparte, arrivò la proposta di Bryosk.
"Io posso andare a parlare con la guardia, vedremo se ci può dare informazioni utili. Ma comunque un riassunto di tutti sti documenti sarà utile, per evitare di perdere tempo.
Allora diteci Conte, quali sono queste famose informazioni?"
Quindi si fermòi, in attesa della risposta.
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