Aryn si mosse verso uno dei coboldi ancora svegli, quando uno di essi
arrivòa tiro menò un fendente con tutta la sua forza, la vista della
madre disperata e di quel piccolo corpo straziato lo aveva atterrito. Il
colpo fu molto potente, così forte da uccidere il coboldo sul colpo
provocando una grossa ferita che quasi lo aprì in due.
Si voltò subito alla ricerca di un nuovo bersaglio ma la battaglia era
ormai quasi conclusa, i coboldi stesi erano stati uccisi senza troppe
cerimonie...cosa che non approvava perchè erano indifesi e forse si
sarebbero arresi. Forse.
Si voltò vedendo la madre che implorava aiuto, una fitta di compassione
gli trafisse il cuore...non c'era nulla che potesse fare ne parole che
potesse proferire per lenire il suo dolore.
Lui era un combattente, poteva curare sul campo di battaglia, poteva
difendere la vita ma non poteva richiamare le persone oltre il velo.
Quello non era fra i suoi poteri...quando l'anima viene reclamata
nessuno può farlo...ne paladini potenti ne tanto meno chierici potenti.
Il suo dovere era evitare che eventi come quelli accadessero, il suo
compito era proteggere la gente con la spada affinchè madri come quella
non dovessero piangere figli caduti per mano di essere malvagi. Oggi
aveva fallito in parte il suo dovere...quel piccolo insediamento era
salvo, per ora, ma non si poteva considerare una vittoria. Non lo era.
Alle sue spalle sentiva Scarlet interrogare il coboldo...avrebbe
ascoltato poi il riassunto in fondo dubita che ne cavasse fuori qualcosa
di utile...ma chissà aveva già dimostrato di essere in grado di
ottenere informazioni che nessun altro era riuscito ad avere...con
l'utilizzo di qualche magia probabilmente.
Aryn si mosse verso il gruppetto che stava consolando la donna, pur
sapendo di essere inutile...ma non poteva non tentare qualcosa. Si
avvicinò, non si curò molto che lei ascoltasse o meno...il suo cuore
avrebbe ascoltato forse... un domani quando il dolore avrebbe lasciato
posto all'accettazione...avrebbe ricordato.
-Mi dispiace Signora... Il vostro ragazzo aveva coraggio, si è lanciato
nel cuore del combattimento pur di difendere la sua famiglia, la sua
casa, il suo mondo. Gli dei buoni riconosceranno in lui il suo
valore, Halav in particolare essendo morto in battaglia. So che
qualsiasi parola io possa dire non potrà cambiare la situazione o lenire
in nessun modo il suo dolore. Sono un Paladino di Halav, farò per voi
l'unica cosa che posso... una cosa fra le più semplice ma anche fra le
più sacre e potenti.-
Aryn allungò le mani verso di lei ed iniziò a pregare.
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