giovedì 15 dicembre 2016

SCARLETT - 21/08 - LISTA 03

Erano al loro quarto giorno di viaggio e dopo l'agguato nel bosco non era più successo nulla di particolare. Quella combriccola sgangherata che li aveva attaccati evidentemente aveva deciso di rinunciare o, più probabile, di ritentare la fortuna più avanti, magari organizzandosi meglio.
Scarlett aveva viaggiato chiacchierando un po' con i compagni che più le parevano in vena di scambiare due parole, ma aveva passato anche diverso tempo affiancata al mulo di Filth, perdendosi in lunghe chiacchierate con il vecchio chierico.

Era da qualche ora che cavalcava immersa nei suoi pensieri, mancava ancora un po' all'arrivo alla loro tappa serale, ma non si sentiva particolarmente stanca. Forse era un po' insofferente perché erano un po' in ritardo rispetto alla tabella di marcia, ma in ogni caso innervosirsi non sarebbe servito a nulla, quindi Scarlett aveva deciso di prenderla con filosofia, approfittando dell'andatura regolare della cavalla per rilassarsi.
Si raddrizzò di colpo quando udì una ridda di rumori indistinti provenire da una cascina a qualche centinaio di metri dalla strada.
Sembrava essere in corso un combattimento di qualche tipo e, avvicinandosi, videro dei contadini assaliti da un gruppo numeroso di coboldi.
In quel momento un ragazzino uscì di casa correndo verso il combattimento agitando qualcosa di simile ad un coltello, per poi finire poco dopo a terra con la pancia trafitta da una spada. "Merda..." sibilò scendendo immediatamente da cavallo.
Anche Aryn era smontato di sella imbracciando spada e scudo e, dopo aver proposto a Filth di andare dal ragazzo ferito, partì alla carica urlando.
Scarlett si concesse mezzo secondo per chiedersi se fosse davvero necessario urlare, capiva il voler invocare Halav, ma non l'annunciare così la loro presenza.
Scrollò rapidamente il capo scacciando quei pensieri ormai inutili e si concentrò sull'incantesimo che voleva fare mentre si spostava in modo da avere un minimo di copertura e dall'ottenere l'effetto che voleva.
Un sorriso sbieco le piegò le labbra mentre iniziava a sentire la magia scorrerle in corpo. "Ragazzi, qualunque cosa vediate comparire da qui dietro non è reale quindi non attaccatela..." avvertì i compagni, sperando che tutti l'avessero udita.
Scarlett piantò saldamente i piedi a terra e cominciò a muovere le mani nell'aria...

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