Erano al loro quarto giorno di viaggio e dopo l'agguato nel bosco
non era più successo nulla di particolare. Quella combriccola
sgangherata che li aveva attaccati evidentemente aveva deciso di
rinunciare o, più probabile, di ritentare la fortuna più avanti, magari
organizzandosi meglio.
Scarlett aveva viaggiato chiacchierando
un po' con i compagni che più le parevano in vena di scambiare due
parole, ma aveva passato anche diverso tempo affiancata al mulo di
Filth, perdendosi in lunghe chiacchierate con il vecchio chierico.
Era
da qualche ora che cavalcava immersa nei suoi pensieri, mancava ancora
un po' all'arrivo alla loro tappa serale, ma non si sentiva
particolarmente stanca. Forse era un po' insofferente perché erano un
po' in ritardo rispetto alla tabella di marcia, ma in ogni caso
innervosirsi non sarebbe servito a nulla, quindi Scarlett aveva deciso
di prenderla con filosofia, approfittando dell'andatura regolare della
cavalla per rilassarsi.
Si raddrizzò di colpo quando udì una
ridda di rumori indistinti provenire da una cascina a qualche centinaio
di metri dalla strada.
Sembrava essere in corso un
combattimento di qualche tipo e, avvicinandosi, videro dei contadini
assaliti da un gruppo numeroso di coboldi.
In quel momento un
ragazzino uscì di casa correndo verso il combattimento agitando qualcosa
di simile ad un coltello, per poi finire poco dopo a terra con la
pancia trafitta da una spada. "Merda..." sibilò scendendo immediatamente
da cavallo.
Anche Aryn era smontato di sella imbracciando
spada e scudo e, dopo aver proposto a Filth di andare dal ragazzo
ferito, partì alla carica urlando.
Scarlett si concesse mezzo
secondo per chiedersi se fosse davvero necessario urlare, capiva il
voler invocare Halav, ma non l'annunciare così la loro presenza.
Scrollò
rapidamente il capo scacciando quei pensieri ormai inutili e si
concentrò sull'incantesimo che voleva fare mentre si spostava in modo da
avere un minimo di copertura e dall'ottenere l'effetto che voleva.
Un
sorriso sbieco le piegò le labbra mentre iniziava a sentire la magia
scorrerle in corpo. "Ragazzi, qualunque cosa vediate comparire da qui
dietro non è reale quindi non attaccatela..." avvertì i compagni,
sperando che tutti l'avessero udita.
Scarlett piantò saldamente i piedi a terra e cominciò a muovere le mani nell'aria...
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