mercoledì 7 dicembre 2016

DUNGEON MASTER - 18/08 - LISTA 03

«No, amico mio, niente bivacco per stanotte», replicò Filth alla domanda di Haza. «Facendo allungare appena un po' il passo alle nostre cavalcature riusciremo a recuperare il tempo perduto con questo... uhm, incidente... e quindi riusciremo a raggiungere la prossima stazione di posta, in un grosso villaggio non troppo lontano da qui, in tempo per la cena. Comunque per quanto riguarda i nostri aggressori tendo più a concordare con la giovane maga: adesso se ne dovranno stare quieti per un po', anche perché dovranno rimpiazzare uno dei loro e magari aggregarsi qualche rinforzo, ma dubito che rinunceranno così facilmente alla torta in palio. Vedrete, cercheranno qualche modo più subdolo per fregarci, o magari aspetteranno che noi facciamo tutto il lavoro per poi cercare di prendersene il merito. Comunque, un problema alla volta: ci penseremo quando sarà tempo; per ora pensiamo invece ad arrivare a destinazione. Tutti pronti? Partiamo?». Ciò detto, Filth spronò (si fa per dire...) il suo mezzo somaro e riprese il viaggio.

[NdG] Vado avanti: se qualcuno ha qualche ripensamento ce lo giochiamo in flashback.

Come previsto da Filth, nel giro di tre o quattro monotone ore di cavalcata senza intoppi raggiunsero un grosso villaggio, al cui centro c'era una piazza sulla quale, fra gli altri edifici, si affacciava una grossa locanda dall'aria fin troppo opulenta in confronto al resto dell'abitato. «Fanno buoni affari, qui», spiegò Filth. «C'è un discreto viavai sulla Strada del Duca, e poi il locandiere sa il fatto suo e le cameriere nella sala comune sono brave, simpatiche e decisamente graziose... il che conferma il fatto che il locandiere sa il fatto suo».

Affidate le cavalcature al loro onnipresente ma silenzioso stalliere, gli avventurieri entrarono nella sala comune: data l'ora il posto era abbastanza affollato e non c'era nemmeno un tavolo completamente libero. Filth si limitò a dire: «Aspettatemi qui», e si diresse verso il locandiere indaffarato dietro il bancone. I due scambiarono poche parole, dopodiché il chierico ritornò dai compagni annunciando: «Fatto!».

Nel giro di tre minuti uno dei tavoli migliori era stato fatto sgombrare dalla gente che lo occupava, che in cambio di una birra extra non parve porsi dei gran problemi a spostarsi altrove, ed il gruppo poté così prendere posto ed ordinare la cena.

«Le cameriere di sopra stanno preparando delle stanze per noi», annunciò Filth. «Sono tutte al primo piano, una accanto all'altra: stanze a due letti per i maschi, mentre le signore potranno godere del beneficio di stanze singole. Personalmente, invece, io dormirò nel fienile con lo stalliere: certi lussi non fanno per me. A proposito di lussi: per coloro che ci tengono a queste frivolezze, sappiate che questo posto è rinomato per la pulizia, per cui ad entrambe le estremità del corridoio vi sono dei bagni dotati anche di tinozza... per chi ci tiene. Roba che neanche a Specularum si trova...», aggiunse in tono di vaga disapprovazione.

[NdG] È solo una tappa intermedia e non vorrei perderci troppo tempo: vi lascio un po' di margine nel caso qualcuno volesse ruolare qualcosa di particolare, ma in linea di massima giovedì o al più venerdì conto di farvi ripartire, ok?

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