Morgon, ancora a cavallo, non pensò troppo
a quello a cui aveva appena assistito, quasi senza pensare, quasi senza
averlo fatto con coscienza, si ritrovò il dardo incantato al fianco. il
suo sguardo si posò sul primo degli umani che sembravano a capo di quel
branco di coboldi, tracciò in aria un percorso verso il bersaglio e
rilasciò il dardo.
Non perse tempo e scese da cavallo, senza
curarsi troppo, a dir la verità del cavallo stesso. Prese posizione con i
piedi ben piantati per terra e caricò la freccia. Un veloce pensiero
alle parole che Legarerd, primo proprietario di quell'arco, ripeteva
spesso - Sanculazio, sanculazio -, un leggero abbozzo di sorriso sulle
labbra e poi la freccia partì, trovando ancora una volta il bersaglio.
Lo
sguardo trovò un coboldo, un poco smarrito, scagliò nuovamente una
freccia... mancò nuovamente. La casa aveva ora due sue frecce piantate
nel muro esterno, un conteggio dei suoi sbagli sotto gli occhi di tutti.
Un pensiero gli attraversò la mente - Speriamo che Scarlett non abbia visto... -.
Accortosi poi di essere un poco allo scoperto, decise di muoversi verso il muro della casa che si trovava alla sua destra.
PS
Mando nuovo AGPG
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