«A questo punto, amico Vixiar, mi dispiace ma devo chiederti di
soprassedere con l'esperimento, se non altro nella forma da te appena
descritta», intervenne Filth. Il suo tono era bonario come sempre, ma
solo un sordo si sarebbe fatto sfuggire la sfumatura di comando nelle
sue parole. «In primo luogo, non vedo perché dovresti andartene da solo
al laghetto a fare esperimenti senza portare con te l'altra persona qui
presente che capisce di magia. Temi forse che ti porti via il bastone
nel caso si rivelasse un oggetto interessante? In secondo luogo, dato
che ti sei deciso a spiegare che il motivo per cui vorresti che il
coboldo venisse con te non è per un improvviso amore per la pulizia ma è
per usarlo come bersaglio, ebbene, spiegami un po': tu, che si tratti
di una magia del sonno o di un blocca persone, lo scopriresti *prima* o
*dopo* averlo provato sul povero Ahrar? E se invece di un incantesimo
del sonno fosse un missile magico cosa faresti? Diresti "ops, mi sono
sbagliato ed ho incenerito quell'insignificante coboldo, ma ce ne sono
già tanti, uno più o uno meno..."? E poi, chi sei tu per decidere chi è
insignificante e chi no?». Poi si rivolse al coboldo. «Ahrar, piccolo
amico, vieni qua e non ti preoccupare: sei sotto la mia protezione».
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