venerdì 26 maggio 2017

TANNEN - 23/08 - LISTA 03

Il lavoro con Haza era terminato e, seppure il risultato non potesse definirsi una degna sepoltura per i bugbear, almeno era servito a dare una parvenza di ordine al macello derivante dalla battaglia. La grotta di Elwing - come aveva deciso di ribattezzarla dato che la nuova arrivata diceva di averne fatto la propria dimora negli ultimi giorni - era stata raggiunta e li aveva accolti al meglio: era un lusso poter disporre di un simile alloggio mentre si esploravano terre più o meno selvagge. I maghi *Puah!* si stavano confrontando a proposito del bastone dello sciamano e delle pietre che lo ornavano. Ascoltò la conversazione soltanto a pezzi e bocconi, poiché l'argomento non lo interessava affatto, ma drizzò le orecchie alla proposta di Vixiar di chiudere Scarlett là dentro a studiare mentre loro facevano la guardia... Per la prima volta, decise che era il caso di prendere la parola:
"Se posso permettermi - esordì a voce bassa - rimanere in questa grotta per un numero indefinito di giorni non è un'idea brillante..." 
Si mise al centro dell'ambiente e fece un ampio gesto ad abbracciare l'intero spazio che li ospitava:
"E' una bellissima grotta, per carità, ma non si tratta precisamente di un maledetto palazzo ducale. Ora, non vedo Stefano di Karameikos tra di noi, questo è certo, al contempo sarebbe fantastico raggiungere la nostra destinazione senza che mi sia cresciuto del muschio su per il culo." 
Osservò le facce del resto del gruppo, sperando che il suo desiderio fosse quanto più possibile condiviso, e riprese: 
"Detto questo, aggiungerei anche che un pluridannato mucchio di cadaveri di umanoidi che abbiamo personalmente contribuito a creare, qualifichi questa zona come, uhm, inadeguata allo sceglierla come possibile luogo di riposo a lungo termine. Mi pare ragionevole pensare che il suddetto mucchio di bugbear tendente al freddo - caso mai ce ne fosse bisogno - possa attrarre spiacevoli attenzioni, che facilmente potrebbero portare alla nostra adorabile spelonca, giacché nessuno si è preoccupato di cancellare le tracce del passaggio di un gruppo di circa quindici persone. La conseguenza di tale mancanza di accortezza è che un esploratore occasionale con l'esperienza di un ragazzino di otto anni, un occhio solo e una palata di merda al posto del cervello, potrebbe capire che c'è stata una battaglia bella grossa, poi dedurre brillantemente che qualcuno debba essere sopravvissuto alla carneficina, quindi osservare qualche centinaio di impronte e seguirle fino a qua."
Sorrise amabilmente e terminò:
"Se non fosse stato per l'avvertimento che abbiamo ricevuto saremmo finiti in mezzo alla trappola di quei canidi bipedi per casualità senza nemmeno accorgercene e, nonostante ce lo aspettassimo, non è che la strategia di combattimento sia stata brillante. Io vado a darmi una rinfrescata mentre voi decidete il da farsi a proposito di bastoni e pietre, ma domani io da qua me ne vado, poco ma sicuro."

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