Il lavoro con Haza era terminato e, seppure il risultato non potesse
definirsi una degna sepoltura per i bugbear, almeno era servito a dare
una parvenza di ordine al macello derivante dalla battaglia. La grotta
di Elwing - come aveva deciso di ribattezzarla dato che la nuova
arrivata diceva di averne fatto la propria dimora negli ultimi giorni -
era stata raggiunta e li aveva accolti al meglio: era un lusso poter
disporre di un simile alloggio mentre si esploravano terre più o meno
selvagge. I maghi *Puah!* si stavano confrontando a proposito del
bastone dello sciamano e delle pietre che lo ornavano. Ascoltò la
conversazione soltanto a pezzi e bocconi, poiché l'argomento non lo
interessava affatto, ma drizzò le orecchie alla proposta di Vixiar di
chiudere Scarlett là dentro a studiare mentre loro facevano la
guardia... Per la prima volta, decise che era il caso di prendere la
parola:
"Se posso permettermi - esordì a voce bassa - rimanere in
questa grotta per un numero indefinito di giorni non è un'idea
brillante..."
Si mise al centro dell'ambiente e fece un ampio gesto ad abbracciare l'intero spazio che li ospitava:
"E'
una bellissima grotta, per carità, ma non si tratta precisamente di un
maledetto palazzo ducale. Ora, non vedo Stefano di Karameikos tra di
noi, questo è certo, al contempo sarebbe fantastico raggiungere la
nostra destinazione senza che mi sia cresciuto del muschio su per il
culo."
Osservò le facce del resto del gruppo, sperando che il suo desiderio fosse quanto più possibile condiviso, e riprese:
"Detto
questo, aggiungerei anche che un pluridannato mucchio di cadaveri di
umanoidi che abbiamo personalmente contribuito a creare, qualifichi
questa zona come, uhm, inadeguata allo sceglierla come possibile luogo
di riposo a lungo termine. Mi pare ragionevole pensare che il suddetto
mucchio di bugbear tendente al freddo - caso mai ce ne fosse bisogno -
possa attrarre spiacevoli attenzioni, che facilmente potrebbero portare
alla nostra adorabile spelonca, giacché nessuno si è preoccupato di
cancellare le tracce del passaggio di un gruppo di circa quindici
persone. La conseguenza di tale mancanza di accortezza è che un
esploratore occasionale con l'esperienza di un ragazzino di otto anni,
un occhio solo e una palata di merda al posto del cervello, potrebbe
capire che c'è stata una battaglia bella grossa, poi dedurre
brillantemente che qualcuno debba essere sopravvissuto alla carneficina,
quindi osservare qualche centinaio di impronte e seguirle fino a qua."
Sorrise amabilmente e terminò:
"Se
non fosse stato per l'avvertimento che abbiamo ricevuto saremmo finiti
in mezzo alla trappola di quei canidi bipedi per casualità senza nemmeno
accorgercene e, nonostante ce lo aspettassimo, non è che la strategia
di combattimento sia stata brillante. Io vado a darmi una rinfrescata
mentre voi decidete il da farsi a proposito di bastoni e pietre, ma
domani io da qua me ne vado, poco ma sicuro."
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