HAZA - 23/08 - LISTA 03

Dopo aver fatto il giro dei cadaveri per valutare le loro corazzature, il nano diede un'occhiata a quella che, prima, era parsa una radura adatta ad una famigliola in cerca di un luogo tranquillo per una scampagnata. Ora non era che un campo in cui erano seminate creature mostruose, sanguinolente... e bruciacchiaticce.
Un rigurgito di coscienza, la voglia di un po' di parvenza di normalita', lo spinse ad agire ed a chiedere aiuto in tal senso.

Il primo pensiero fu appunto quello di fare una pira funebre di quei corpi.
Ma l'odore della carna bruciata non sarebbe piu' andato via dalla barba, per giorni. Inoltre, avrebbe fatto molto fumo e attirato l'attenzione.
Di interrarli non se ne parlava: erano troppi, e non avevano vanghe. Allora propose altro.
"Chi mi aiuta? Spogliamoli e gettiamo i corpi nudi in acqua."
Il rumore del torrente maggiore aldila' della sottile macchia d'albero rivelava che avrebbe avuto la portata necessaria a trasportarli lontano.
"Almeno saranno cibo per pesci e lontre e non ammorberanno l'aria al vicinato col puzzo della putrefazione. I vestiti li lasciamo qua in un mucchio, a disposizione di chi dovesse passare e trovarli."
Dopodiche', si mosse per dar seguito alla propria idea, a cominciare dai corpi di quelli che aveva personalmente ucciso nel sonno.