Una breve corsa, leggera, furtiva. Era di nuovo dentro il bosco, nel
fitto degli alberi. Si accostò al primo tronco abbastanza spesso da
contenere integralmente la sua figura, le spade lungo gli avambracci,
immobili. Tirò un solo, lungo, respiro ed espirò lentamente, quindi si
mosse alla propria destra, verso nord, annusando gli odori della
battaglia ed osservando tutto intorno a sé. Sapeva che nei pressi di
quella zona doveva esserci il ranger, forse alla prese con alcuni dei
bugbear che avevano inizialmente predisposto l'agguato: si sarebbe
arrangiato, l'importante era non avere le spalle a rischio, non correre
il pericolo che stavano invece per correre i suoi avversari...
Qualche
rapido passo protetto dal sottobosco, dal clangore delle armi, dalle
urla gutturali degli umanoidi e fu nella posizione ideale: si mosse di
nuovo verso il limitare degli alberi, osservando in perfetto silenzio il
gruppo delle bugbear che attaccava, ignaro. La più vicina a lui si
lasciò attrarre da Kreena, lui non stava aspettando che quella frazione
di secondo.
Mentre scattava dalla posizione accosciata che
stava tenendo, la lama della spada destra era già puntata verso il cuore
della bestia ed il polso della sinistra era pronto alla rotazione che
avrebbe inferto il colpo letale, dal basso verso l'alto, poco sotto al
costato. Entrambe andarono a segno con precisione, la bugbear non si era
neppure accorta di essere morta quando stramazzò a terra: un modo tutto
sommato clemente di abbandonare il mondo...
Estrasse le lame appena in tempo per vedere con la coda dell'occhio un bagliore pericoloso.
Anni
passati lungo le strade, nei bassifondi e in qualche sporadica
battaglia, gli avevano insegnato poche e fondamentali regole in merito.
Un bagliore sinistro ed inatteso, in una giornata soleggiata, poteva
significare solo un tempo di merda in arrivo: un tempo di merda che
poteva lavare via la polvere alzata dai carri e rinfrescare l'aria
estiva, oppure preludere al depositarsi della stessa su qualche cadavere
caldo che si sarebbe rinfrescato di secondo in secondo.
Saltò
indietro giusto in tempo, mentre un'esplosione centrava il gruppo dei
bugbear che avevano evidentemente ricevuto un'educazione diversa dalla
sua.
"Disonesto Tutore!"
Il tempo di
un'imprecazione ed era nuovamente concentrato sulla battaglia. Qualcuno
non era ancora persuaso ad arrendersi ed un buon lavoro era soltanto un
lavoro portato a termine...
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