Ghino annuì, quindi frugò a fondo per la seconda volta l'halfling in modo da essere sicuro che non volesse fare scherzi.
[Nel caso in cui al secondo controllo Ghino non trovi sorprese]
"Perdonami Medoc, io ti credo, ma la prudenza non è mai sufficiente e non potrei perdonarmi se succedesse qualcosa di male ai miei compagni."
"Perdonami Medoc, io ti credo, ma la prudenza non è mai sufficiente e non potrei perdonarmi se succedesse qualcosa di male ai miei compagni."
Disse
Ghino mentre gli slegava le mani. Gli diede una buona porzione delle
sue razioni e lo guardò mentre mangiava, paziente, una mano appoggiata
disinvoltamente sull'elsa della spada, come a indicare che non avrebbe
tollerato scherzi.
Quindi attese che l'halfling parlasse come aveva promesso.
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