sabato 18 febbraio 2017

VIXIAR - 23/08 - LISTA 03

Poco distante da lui diversi figuri scambiavano pareri e supposizioni, Vixiar percepiva quelle voci come lontane e non riusciva a discernerne il significato, sentiva solo il dolore, come se il suo ronzino gli fosse crollato addosso e stesse appigliato alla sua meninge sinistra, sentiva pulsare incessantemente. Cercò il suo bastone che aveva appena scorto in tutta la sua appariscenza, lo sguardo da vacuo e socchiuso, si fece quasi improvvisamente presente non appena il palmo della sua mano entrò in contatto con il legno, la forza sembrò tornargli, come se gli avesse donato coraggio o ne avesse tratto giovamento, si sentiva rassicurato da quella presenza, subito lo sguardo più vispo spazziò nel silenzio lasciando la replica vuota momentaneamente, cercò qualcosa, lo zaino, era chiuso, il rigonfiamento che segnalava la presenza del libro degli incantesimi era presente come al suo solito, si tranquillizzò.

"amico..." ripetè con lentezza esasperante mentre questa volta lo sguardo attento sembrava valutare la figura del paladino, l'occhio sinistro ancora offeso sembrò dare perplessità al suo sguardo indagatore che si stampò dritto in quello di Aryn.

Qualcuno lo aveva aggredito, questo era certo, ma chi? Forse quel ronzino l'aveva sorpreso con un calcio?
Si girò e fissò l'animale: impossibile l'avesse colpito da quella direzione anche se lui si fosse girato e non lo ricordasse per il trauma, era esattamente dalla parte opposta, una certezza si palesò nella sua mente in cui le nebbie della confusione cominciavano a lasciare il campo alla luce dell'acume in tutta la sua brillantezza.

"Sono stato aggredito..." disse quasi in maniera retorica, cominciò a guardarsi intorno per capire chi potesse averlo fatto ma soprattutto perchè, si tastò la veste, le monete erano al loro posto. "...ma non derubato." Disse mentre riuscì a puntellarsi quel tanto che bastò a farlo alzare in ginocchio, il mondo girò per quelli che a lui sembrarono attimi interminabili e perse l'equilibrio volando in avanti, proprio verso il paladino che offriva soccorso.

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