Haza non si era precipitato nelle stalle, ma si era mosso con comodo, buon ultimo.
Era
certo che se lo stalliere aveva avuto la possibilità di correre a
chiedere aiuto per Brom, ormai non ve ne era più bisogno. Il pericolo
era passato.
Arrivò
quando ormai l'accaduto era divenuto chiaro a tutti, e ne fu rapidamente
edotto anche lui. Brom era stato pugnalato, un testimone era stato
stordito, il cavallo del Paladino era l'eroe della situazione poichè
l'unico che era stato in grado di agire da guerriero.
*Andiamo bene!*, pensò il nano.
Fu
quando cominciarono a formulare l'ipotesi che ci fosse un mutaforma che
li pedinava, e che aveva preso le sembianze di Issus, che decise di
intervenire. Impugnò il mazzafrusto, e si avvicinò ai due feriti,
mettendosi a metà distanza fra loro.
"Non abbiamo in realtà
da temere che si infiltri fra noi. Ipotizzando che agisca da solo, che
altrimenti sarebbe venuto in forze e sarebbe finita diversamente, sarà
sufficente che da questo momento in poi si vada sempre a coppie. L'uno
certificherà dell'autenticità del suo compagno. In questo sistema
però c'è una sola falla."
Haza si avvicinò ancor di più a Brom, la mano ben stretta intorno al mazzafrusto che utilizzò per indicare il Paladino.
"Lui.
Non possiamo essere certi che sia davvero Brom. Come possiamo essere
certi che il piano del mutaforma non fosse in realtà sostituirsi a
lui?"
Guardò negli occhi il Paladino.
"Non abbiamo modo d'essere certi che tu sia... ancora 'tu'!!!"
Ndg:
Aspetto di Haza
Basso, baffi e barba folti e lunghi alla maniera dei nani, neri brizzolati.
Abbronzato dalle marce e dagli allenamenti sotto il sole.
Indossa una cotta di maglia, ed è armato di un mazzafrusto consacrato a Tarastia.
Ha
un tatuaggio sul petto, fatto nell'abbandonare la vita di chierico, con
un martello e uno scalpello che si incrociano ad X all'altezza dello
sterno, sovrapponendosi nello stesso punto ad una ascia bipenne in
verticale con la parte delle due lame a circondare l'ombelico. Non
mostra questo tatuaggio (ma neanche lo nasconde), poiche' ha sempre un
vestito e stivali normali quando e' in pubblico o una toga grezza
(simile a quella della sua precedente vita da chierico) quando si allena
da solo nei boschi durante il suo peregrinare.
(NB: l'effetto del tatuaggio da lontano somiglia alla nostra croce di Sant'Andrea)
Qualche lieve cicatrice testimonia le sue precedenti battaglie.
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