Morgon osservò
Scarlett e divenne rosso in viso. Tutta quell’improvvisa attenzione lo stava
mettendo un poco a disagio.
“…ecco…” disse
portandosi una mano dietro la nuca, segno evidente di imbarazzo. Dopo un breve
istante di pausa, prese fiato e proseguì, con gli occhi bassi a guardare il
pavimento.
“…vi posso
raccontare di quello che ho letto o sentito su queste creature. Alcuni bestiari
che lessi diversi anni fa davano queste creature come vere, reali e non solo
legate a miti o leggende…. Sembra possano assumere l’aspetto di esseri che hanno già conosciuto
per esperienza diretta… “
Alzò lo
sguardo per capire se i compagni lo stavano a sentire e riabbassandoli,
proseguì.
“Lessi poi in
un diario di un vecchio mago che si vantava di aver catturato una di queste
creature e su cui, si vantava, di aver fatto
degli esperimenti… che queste creature non possono riprodurre ciò che non
vedono.”
Alzò allora lo
sguardo su Scarlett.
“Per
rispondere alla tua domanda, non potrebbe riprodurre il tuo tatuaggio a meno di
vederti nuda…”
Il mezz’elfo
si fermò. Spostò lo sguardo su Issus. Abbassò lo sguardo e proseguì.
“…ecco… sembra che riescano a sentire e percepire i
pensieri della loro vittima… se non ricordo male si parlava di riproduzione
delle intenzioni e delle tecniche di combattimento, almeno in prima battuta, o
qualcosa del genere, ma non la personalità completa… Quindi potrebbero
tradirsi, per certi versi.”
Lo sguardo
questa volta si spostò su Kayne.
“Ah… ora mi è
tornata in mente una cosa: sempre il mago di cui ho letto il diario, diceva che
tramite una particolare incantesimo per sondare la mente, per ascoltare e
comunicare solo con il pensiero, possono essere individuati”
“Questo
dovrebbe essere tutto quello che ricordo di queste creature. Spero possa essere
utile. “
“Ah no,
aspettate… scusate, ma ho appena collegato un’altra informazione… questa
ricordo di averla letta in un antico manuale di sepoltura. Un becchino
raccontava di un cadavere che cambiò sembianze sotto i suoi occhi. Mutò in una
creatura umanoide dall’aspetto emaciato. Credo questo sia il loro vero aspetto.”
Abbozzò un
mezzo sorriso. Guardò Scarlett e poi gli altri compagni. Posò lo sguardo su
Vixiar e vide che stava per svenire nuovamente.
“EHI… Aryn…
attento!”
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