martedì 28 febbraio 2017

SCARLETT - 23/08 - LISTA 03

Scarlett guardava negli occhi Vixiar mentre le parlava, un leggero sorriso le incurvava le labbra dandole un'aria incuriosita ma per nulla inquisitoria, a differenza di come la stava osservando il ragazzo. Sembrava quasi la stesse esaminando, ma del resto erano due sconosciuti, quindi non poteva più di tanto biasimarlo, se poi era uno studioso come ormai ne era certa bhe, era sicuramente un atteggiamento normale della categoria a cui appartenevano entrambi, dato che anche lei, a suo modo, lo stava soppesando...certo era che la ragazza sembrava assolutamente rilassata e per nulla intimorita.
Gli sorrise quando si accomodò al suo invito e ascoltò la sua spiegazione riguardo Kan-Thor. "Capisco, deduco quindi che tu sia interessato a trovare quel luogo per ampliare le tue conoscenze, e trovare Tionisla è il primo passo... da quel poco che so è una maga molto dotata, quindi certamente anche solo avere l'opportunità di confrontarsi con lei sarebbe molto interessante.
Poi l'attenzione di Scarlett fu catturata da Kreena che raggiungeva Aryn. Quando l'aveva sentita definirsi madre di una demone, la maga aveva aggrottato lievemente la fronte: non sapeva quanto prendere sul serio le sue parole, ma nonostante l'espressione vagamente scherzosa che aveva assunto, qualcosa le diceva che un fondo di verità doveva esserci in quella storia...decise di non darle peso in quel momento, anche perchè nell'ipotesi che fosse stata la verità a lei cosa sarebbe cambiato? Nulla, non le importava se Kreena aveva partorito un demone, non l'avrebbe giudicata per quello, contando anche che il suddetto demone a quanto pareva non era più presente. Magari un giorno avrebbe chiesto a Kreena...più per curiosità che altro.
Il sorriso di Scarlett si allargò vedendo la ragazza giocare con Aryn e il paladino arrossire sotto quelle attenzioni:sicuramente avrebbe fatto decisamente bene all'umore nero di Aryn di quei giorni!
Una mano della maga cercò istintivamente Issus al suo fianco, gli strinse delicatamente la gamba con un sorriso, poi lo sguardo le cadde nuovamente sul coboldo che, nonostante una vaga parvenza di impegno, stava ancora lottando con la sua fetta di arrosto.
Scarlett sospirò, allungò una mano e fece segno ad Ahrar di ruotare la strumento. "Ahrar, devi girarla, così non riuscirai ad infilzare proprio niente altrimenti..." gli disse in draconico, ripetendo poi in comune con alcuni gesti ad accompagnare le parole per fargli capire il significato.
"Già...non sarà per nulla facile insegnargli qualcosa..." commentò con un mezzo sorriso e riprendendo la sua colazione.

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